ANIMALI DAL MONDO 33
Tornasol, il cavallo che si è rifiutato di correre il Palio di Siena
Con il sole che gli illumina la criniera e si diverte a confondere la realtà, quel cavallo nero sembra davvero un mitico destriero. Un ippogrifo senza ali, fiero e orgoglioso, ribelle e luciferino. A un tratto alza lo sguardo, ti fissa negli occhi e hai la sensazione che ti sussurri qualcosa: «Vi ho fregato tutti, ma non diventerò una bistecca». E non solo perché i regolamenti del Palio vietano che un «barbero» sia spedito al macello, ma perché Tornasol, cavallo della contrada della Tartuca iscritto nel nobile Protocollo equino, è proprio un tipo furbo e tosto e ha un padrone con le spalle larghe, Mark Getty, nipote del milionario Jean Paul.
È già passato alla storia, Tornasol. Non solo per aver paralizzato per un’ora e mezzo con il suo «no» i quindicimila e forse più di Piazza del Campo, tutta Siena e mezza Italia incollata alla diretta televisiva con tanto di telegiornale rinviato, ma per aver «gridato», con il linguaggio di un eretico ronzino, che è lui il re del palio. Scalciando, sbuffando e sgroppando alla curva del Casato e rifiutandosi di partecipare alla corsa. E tutto questo è accaduto nel giorno del suo debutto (...)
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- Pubblicato da redazione, Mercoledì, 05 Luglio 2017 20:51