Il ritorno di Don Vittorio Gardini

 

(Il giorno della partenza: 29 novembre 1970)

 

Carissimi,

con gioia e gratitudine vi posso comunicare che con l’inizio del prossimo anno pastorale la Parrocchia di Molinella vivrà un importante tappa della sua secolare storia. Riaccoglieremo fra di noi, all’interno della chiesa parrocchiale, tre sacerdoti che hanno vissuto fra di noi e ci hanno donato il loro prezioso ministero sacerdotale: Don Luigi Caselli (1865 – 1904), Don Primo Angelini (1914 – 1943) e Mons. Vittorio Gardini (1950 -1970).

Don Luigi e Don Primo hanno vissuto il sacerdozio in anni ormai abbastanza lontani e consegnati più ai libri di storia che al ricordo vivo dei fedeli. Entrambi ora riposano nel cimitero di Molinella, ma precedentemente erano sepolti nella vecchia chiesa parrocchiale di San Matteo. Quando questa è stata dedicata a uso profano, sono stati trasferiti nel cimitero comunale. Il ricordo invece di Mons. Vittorio Gardini è ancora vivo nell’esperienza di fede di molti molinellesi che lo hanno conosciuto, stimato e amato.

E’ tradizione della nostra chiesa bolognese che il parroco “artefice” dell’edificio ecclesiastico possa essere sepolto in esso: per custodirne il ricordo, significarne la gratitudine e continuare la comunione tra pastori e comunità.Don Vittorio, dopo aver lasciato la comunità di San Matteo di Molinella, è stato nominato parroco dei Santi Gregorio e Siro, a pochi metri dalla Cattedrale Metropolitana. Lì ha concluso il suo ministero sacerdotale. Don Vittorio è morto nel 2000 ed è stato sepolto nella Certosa di Bologna, nel campo dei preti. Lo scorso ottobre la salma è stata riesumata e l’Arcivescovo ha espresso il desiderio che Don Vittorio potesse “ritornare” nell’attuale chiesa parrocchiale di Molinella, di cui è stato il principale promotore.

Ho accolto immediatamente questo desiderio, consapevole che molti parrocchiani ancora ricordano Don Vittorio e non mancheranno di nutrire il loro affetto con la preghiera e la visita alla sua tomba. Da qui è nata l’idea di realizzare un ossario all’interno della chiesa parrocchiale, che potesse riaccogliere i sacerdoti di cui conserviamo le spoglie: Don Luigi Caselli e Don Primo Angelini, già precedentemente sepolti nella vecchia chiesa parrocchiale, e Mons. Vittorio Gardini in qualità di “costruttore” della nostra attuale chiesa parrocchiale. Abbiamo pensato che il posto più idoneo per realizzare il nuovo ossario fosse l’attuale nicchia dove è situata l’immagine della Madonna e dedicata al culto mariano. Sotto lo sguardo di Maria, Madre di Cristo e Madre nostra, i nostri sacerdoti potranno riposare in pace e attendere il ritorno del Signore alla fine dei tempi.

Nella nicchia è stato realizzato, sotto il piano di calpestio del pavimento, un luogo in cui saranno deposti gli ossari, mentre una lapide ricorderà i nomi dei parroci defunti con l’anno di nascita e di morte. (…)

Non siamo ancora in grado di ufficializzare tutte le iniziative che accompagneranno la

traslazione delle spoglie dei preti, ma fin da ora anticipo che il momento culminante sarà

 

Giovedì 1 Novembre 2018 – Solennità di Tutti i Santi

Ore 16,30: Celebrazione Eucaristica e benedizione della tomba

Presiederà S. Ecc.za Mons. Claudio Stagni, Vescovo emerito di Faenza - Modigliana

 

La realizzazione dell’intervento nella cappella mariana della chiesa parrocchiale comporta ovviamente delle opere murarie, compresa la risistemazione e il ripristino dei marmi del pavimento (necessarie per la realizzazione della tomba), la tinteggiatura rinnovata delle pareti e una nuova illuminazione con tecnologia a LED, più idonea per i nostri tempi.Colgo l’occasione per ricordare a tutti che i lavori necessari per rendere decorosa, e conforme al decoro della chiesa, la nuova collocazione dei nostri parroci predecessori ha comportato una spesa importante. Come sapete la parrocchia di San Matteo è già ampiamente impegnata nel pagamento di un mutuo, resosi necessario per il restauro della chiesa di San Francesco e ancora lontano da una sua estinzione. Inoltre sono tante le voci di spesa che la parrocchia deve e dovrà sostenere.

Chiedo a tutti quindi di contribuire in base alle proprie possibilità alla realizzazione di questa opera: sarà un segno di riconoscimento e di affetto concreto verso i pastori che hanno edificato la comunità parrocchiale mediante il loro ministero.

Le offerte potranno essere consegnate al sottoscritto o a don Francesco, oppure versate direttamente alla Parrocchia tramite Bonifico Bancario sul c/c avente IBAN: IT16Q0707236920042000130483.

Don Vittorio ha fatto tanti sacrifici per permettere a noi oggi di avere una chiesa funzionale e decorosa, anche noi possiamo ricambiare la sua generosità contribuendo alla sua tomba e pregando in suo suffragio.

Don Federico Galli

 

Duecaffè ringrazia il Parroco per aver autorizzato la pubblicazione di questo l’articolo che uscirà sul Bollettino di settembre.

 

 

 

 

 

   

 

 

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