Ho sconfitto il linfoma di Hodgkin e torno in pista

Ho sconfitto il linfoma di Hodgkin e torno in pista

 

 

 

 

3 agosto - Ieri abbiamo ricevuto questa mail, che pubblichiamo integralmente. Il racconto di una VITTORIA così speciale merita certamente la prima pagina di questo giornale..

 

Cari amici di Duecaffè, sono Jacopo e vi scrivo personalmente perché ci tengo a raccontarvi il mio ritorno in pista. Voglio raccontarvi un po’ più nei dettagli anche la mia malattia, ma vi chiedo solo la cortesia che nell'articolo, se lo modificate, non compaiano per favore la parola tumore, cancro e chemioterapia: io li chiamo con i termini usati dalle mie dottoresse. Grazie.

 

Domani (oggi per chi legge, NdR) parto per Castelnuovo Berardenga (Siena) per partecipare dal 3 al 5 agosto alla gara del Campionato Italiano Rotax. Il campionato è lo stesso dello scorso anno ma avendo compiuto i 16 anni la categoria non sarà più la junior ma la max. Inoltre corro con telaio Tony con il team MotorOne racing. Sono felicissimo di tornare in pista dopo 5 mesi di stop e un duro allenamento di un mese pwr rimettermi in forma ed emozionato di rivedere tutti i miei amici del mondo del kart.

Come ormai sapete perchè ho visto che avete condiviso un mese fà il mio post che ho pubblicato su fb, e vi ringrazio di dedicarmi sempre dello spazio sul vostro giornale, ho passato alcuni mesi difficili in quanto il 7 febbraio per caso il mio papà mentre stavamo scherzando mi ha appoggiato una mano sul collo ed ha sentito una ghiandola infiammata. La mamma così il giorno dopo ha deciso di portarmi a fare una ecografia dal Dottor Gualandi, che ringrazio pubblicamente, il quale mi ha consigliato di andare in Ospedale per fare un controllo più approfondito perché secondo lui non si trattava di una semplice ghiandola infiammata. Così la mamma mi ha portato subito all'Ospedale Sant'Orsola, reparto pediatrico. Io stavo benissimo, andavo a scuola, mi stavo allenando perché a marzo sarebbero ricominciate le gare, non avevo nessun sintomo. Qui, al pronto soccorso, c'era la dottoressa Sara Forti di Molinella (approfitto per ringraziare anche lei), che subito mi ha sottoposto ad una ecografia al collo e ad una lastra e alla fine ha deciso il mio ricovero in quanto sembrava dai primi esami che io avessi un Linfoma. In una settimana mi hanno rivoltato come un calzino tra Pet, Tac, prelievi del sangue e l'intervento del linfonodo ingrossato per capire dall'esame istologico di che tipo di Linfoma si trattava essendocene di più tipi. Inizialmente sia io che la mia famiglia eravamo disperati: io mi sentivo protetto solo in famiglia, ma con il passare dei giorni i medici mi hanno detto che si trattava di Linfoma di Hodgkin, che le terapie ci sono su protocolli già sperimentati da molti anni e che le probabilità di guarigione per questo tipo di malattia oggi sono altissime, avrei solo dovuto passare un periodo di alcuni mesi difficili ma sarei guarito. Non avrei però potuto frequentare luoghi chiusi o troppo affollati, in quanto le difese immunitarie con le terapie a cui mi sarei dovuto sottoporre si abbassano e sarebbe stato meglio se io non mi fossi ammalato. Ho dovuto riorganizzare la mia vita senza però cambiarla più di tanto e ho capito che non dovevo vergognarmi di nulla. Ho frequentato la scuola in ospedale perchè l'Ospedale Sant'Orsola offre questo servizio e i miei professori sono sempre venuti a farmi lezione a casa in modo che io non restassi indietro con il programma e non perdessi l'anno scolastico perché sanno che io alla scuola tengo molto. Ho continuato ad uscire in bici, ho partecipato ad un concorso del Resto del Carlino che ho vinto e ho avuto in regalo due biglietti per partecipare dai box alla gara di superbike che si è svolta sul circuito di Imola e sono andato con il papà a conoscere i piloti direttamente in griglia di partenza, mi sono iscritto ad un gruppo fotografico su fb ed ho rispolverato una vecchia passione e ho vinto tre volte il concorso, sono stato invitato a visitare il museo Lamborghini, ho conosciuto Alessandro Gentile giocatore di basket della Virtus Bologna che è venuto a fare visita al reparto in ospedale, sono andato a un ritrovo di motociclisti Harley Davidson organizzato da Ageop, ho imparato a pescare e ho scritto un articolo per l'associazione Linfoamici di Roma dai quali sono stato contattato, insomma sono uno sportivo ed è dura tenermi fermo. Così con coraggio e determinazione il 9 marzo ho iniziato la prima terapia e ho terminato l'ultima il 6 giugno, fortunatamente ne ho fatte solo 4 il minimo previste in quanto dopo le prime due mi hanno ripetuto la Pet che era già risultata negativa. Sono riuscito a tornare anche a scuola l'ultima settimana prima che terminasse e sono stato accolto dai miei compagni con una grande festa a sorpresa e per questo li ringrazio molto. Sarò sempre grato a tutte le persone che mi sono stati vicini in questi mesi e a loro dedico questo mio ritorno in pista e alle gare, alla mia famiglia, alla mia scuola e a tutti i medici e infermieri dell'ospedale. Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di avere rischiato tanto e di essere stato molto fortunato ad accorgermene per tempo e ad essere qui a raccontarvi la mia storia finita per il meglio. Ora dovrò solo fare un paio di controlli all'anno. Spero che questo mio racconto possa essere di aiuto per dare forza e speranza ad altre persone che purtroppo stanno affrontando una esperienza simile alla mia.

Ma torniamo alla gara, come dicevo è molto bello per me tornare in pista anche se sarà molto faticoso con il caldo e l'allenamento non ancora al 100% della forma fisica per questo sport molto faticoso già è un miracolo che io possa partecipare ma ci tengo molto ad esserci e come vada vada anche se ormai il campionato è praticamente finito manca solo un' altra gara, ma io la mia gara più importante l'ho già vinta.

Vi allego un po' di foto di questo periodo e vi scriverò ancora domenica sera o lunedì per raccontarvi il risultato della gara.

Poi per tutto il mese di agosto andrò in vacanza a Riccione, la prossima gara sarà il 2 settembre a Jesolo e la prossima volta vi racconterò anche di un nuovo progetto per un'altra splendida giornata a cui presto prenderò parte!

Grazie a tutti!

Jacopo

www.jacoposisti.it

 

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SISTI 4° A SIENA, NELLA GARA DEL RITORNO IN PISTA

(5 agosto)  Appena tornato da Castelnuovo Berardenga (Siena), dove sabato e domenica si è disputato il Mojo Trophy- Rotax Max Challenge, Jacopo Sisti ci ha fatto sapere di essere molto felice del suo 4° posto. Sabato è stata una giornata difficile – racconta Sisti - Nelle prove libere ho faticato per riuscire a trovare un assetto buono tra telaio e motore, in quanto questa era la prima gara nella nuova categoria. Soprattutto, la prima della stagione, per me, dopo il lungo stop di cui sapete. Sabato faceva molto caldo, ma sono riuscito a portare a termine tutte le prove che avevo a disposizione. Domenica mattina, nelle qualifiche, purtroppo ho ottenuto solo il 10° tempo per problemi ad un pneumatico che si è sgonfiato. In Gara 1, 20 giri su un pista infuocata, sono partito decimo, ma giro dopo giro ho recuperato posizioni, concludendo al 4° posto. In gara 2, dopo aver perso un paio di posizioni all’inizio, da metà gara sono riuscito a recuperare, riprendendomi il 4° posto. Un quarto posto che per me vale più di una vittoria, dopo tutto quello che mi è successo. Sono felicissimo e tutti si sono complimentati con me nel paddock ...”.

 

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