CORONAVIRUS

Tutto ancora fermo

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Si è arreso anche il Tour. Chi aveva detto: qualunque cosa succeda, il Tour si correrà come sempre in luglio, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte all’evidenza del Covid-19. Il Tour de France si correrà (forse) in settembre, prima del Mondiale. E il Giro d’Italia (forse) in ottobre, prima della Vuelta. Calendario pazzesco, secondo molti commentatori. Meglio chiudere qui, dicono, e riparlarne a primavera del 2021.

Basket e Pallavolo hanno già dichiarato conclusa la stagione 2019-2020: non si gioca più, a nessun livello, fino a settembre, virus permettendo. Atletica e Ciclismo decideranno cosa fare solo il 1° giugno. Il Nuoto ha annullato alcune manifestazioni in programma a maggio, ma spera ancora in un’improbabile ripresa dell’attività estiva a partire dalla fine di giugno.

Solo il Calcio continua a non decidere nulla: la Figc, infatti, non ha ancora dichiarato alcuno stop dell’attività, né ha fissato la data di un’ipotetica ripresa dei campionati. La Serie A, per il vorticoso giro d’affari che la coinvolge, dovrà arrivare in qualche modo alla fine, magari a porte chiuse, magari a ferragosto. Tutto il resto, dalla B in giù, è avvolto nelle nebbie dell’incertezza. Da escludere che possano ripartire i campionati minori e quelli giovanili, bruscamente interrotti domenica 1° marzo.

E allora, aspettiamo il nuovo decreto del Governo, atteso per il prossimo 3 maggio., che potrebbe allentare la stretta della quarantena e dare qualche indicazione anche in materia di sport. Per ora, non c’è altro da fare. E da scrivere.