LUTTO

E' scomparso il 3 novembre Angelo Gabusi. Così l'ha ricordato Bertocchi sulla nostra pagina fb

 

 

Si giocava con accanimento nel campo messoci a disposizione da Amilcare il barista dietro la stazione dei treni. Lui, negli anni rossoblù del Molinella , aveva accarezzato il pallone con talento, disegnando sull’erba del Comunale traiettorie mai banali sublimate spesso da rovesciate che sono rimaste nella memoria degli sportivi. Continuò a dar prova di classe nel campetto di Amilcare, quando si era tutti più avanti negli anni, stando ben attento ai contatti per via di quelle caviglie così delicate e restie a subire colpi. Del resto un eroe greco altrettanto talentuoso aveva proprio nel piede il punto debole. Mi chiamava Salvadore, come il difensore della nostra Juve, per affetto e per il nome, la sola cosa che mi accomunava al Campione.

Le vicissitudini seguite a quel tempo spensierato restituirono agli anni della maturità una persona sofferente nel fisico e nello spirito, un uomo vulnerabile anche perché troppo sensibile. Del resto, se hai l’avventura di trovarla in un uomo, sostiene l’Alda Merini poetessa dei Navigli, la Sensibilità diventa Poesia. (sb)

 

https://www.facebook.com/sportivamente.molinella/

 

 

 

   

 

 

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