Maggio 1971: il professor Facchini all'angolo di Nino Benvenuti nell'ultima sfida con Monzon

 

Golinelli, Benvenuti e, a destra, il professor Facchini a Milanello (febbraio 1971)

 

Cinquant'anni fa, l'8 maggio 1971, andò in scena allo Stade Louis II di Montecarlo l'attesissima rivincita tra Carlos Monzon e Nino Benvenuti per il titolo mondiale dei pesi medi.

Il pugile triestino era uscito malconcio (soprattutto nel morale) dalla prima sfida con Monzon, che nel novembre dell'anno prima, al Palazzo dello Sport di Roma, gli aveva portato via il titolo per KOT alla 12^ ripresa. Scelto tra molti altri possibili sfidanti, fino al match di Roma l'argentino era del tutto sconosciuto al grande pubblico, non avendo mai combattuto al di fuori del Sud America. Molti esperti del settore non lo ritenevano neppure meritevole di una chance mondiale. Sul ring, Monzon aveva invece dimostrato tutta la sua forza e il suo valore.

Era stato certamente un errore di valutazione, si disse, da parte di Benvenuti e del suo clan, che avevano preso sottogamba l'avversario. Secondo alcuni Benvenuti non era allenato e non c'era nemmeno con la testa, quella sera, distratto dalle mille tentazioni del jet set che frequentava ormai da diverso tempo.

Dopo quella batosta, l'ex campione del mondo, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma, sapeva che la sua carriera era arrivata ad un punto di svolta. Non poteva permettersi altri passi falsi. Al secondo appuntamento con Monzon doveva arrivarci al meglio della condizione. Dopo un mese passato a leccarsi le ferite, Benvenuti decise perciò di mettersi nella mani del professor Aristide Facchini, considerato all'epoca il miglior preparatore atletico d'Italia.

Ex primatista italiano di corsa ostacoli, atleta di livello europeo, costretto per cause belliche a lasciare anzitempo l'attività agonistica e ad abbracciare con altrettanto successo la carriera di tecnico federale, nel 1960 il molinellese Aristide Facchini aveva “tradito” l'atletica per il calcio, chiamato al Milan dal presidente Rizzoli. Alle sue vittorie da atleta, alla successiva scoperta, in veste di tecnico, del campione olimpico Berruti, poteva ora aggiungere al suo personale curriculum anche i trofei conquistati come preparatore atletico del Milan di Nereo Rocco e di Gianni Rivera. Nei suoi primi dieci anni in rossonero, Facchini aveva infatti contribuito alla conquista di due scudetti, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale.

A far incontrare Benvenuti e Facchini fu Ottavio Missoni, il famoso stilista, che conosceva bene entrambi. Conosceva Facchini, perché era stato anch'egli un atleta e da quattrocentista aveva partecipato alle Olimpiadi di Londra. E conosceva Benvenuti, profugo istriano, fuggito con la famiglia da Pola all'arrivo dei comunisti di Tito, così come Missoni, per lo stesso motivo, aveva dovuto lasciare per sempre Zara e la Dalmazia.

L'unico ostacolo al piano di Missoni era rappresentato da Nereo Rocco, il Parón, che non avrebbe mai voluto privarsi dell'apporto del professor Facchini a cui aveva affidato i muscoli dei suoi giocatori.

L'incontro risolutivo avvenne una settimana prima di Natale al ristorante L'Assassino di Milano, noto ritrovo milanista in Zona Duomo, dove Rocco era di casa. Seduti uno di fronte all'altro, Missoni e Facchini, Benvenuti e il suo procuratore, il bolognese Amaduzzi. Capotavola Rocco. Dopo strenua resistenza, il Parón si arrese davanti all'ultimo bicchiere di rosso e, in un impeto di orgoglio triestino, disse che si poteva fare: Facchini avrebbe allenatoquel móna di Benvenuti.

Ai primi dell'anno, Benvenuti si trasferì in pianta stabile a Milanello. Lavorò duro per più di cento giorni agli ordini del professore che curava soprattutto la parte atletica, con l'imolese Libero Golinelli che ne affinava la tecnica. Amaduzzi era intanto impegnato in una difficile trattativa con la controparte, che proponeva Las Vegas come sede del match. Ma lui non si fidava dei giudici americani e alla fine la spuntò: in cambio di una borsa un po' meno ricca, la rivincita con Monzon si sarebbe disputata a Montecarlo. Già fissata anche la data del match: 8 maggio 1971 (un sabato, proprio come quest'anno).

 

Benvenuti vs Monzon (Montecarlo, 8 maggio 1971)

 

Come sempre quando combatteva Benvenuti, anche quella sera l'Italia si fermò. Tutti davanti alla tv, in attesa che giungesse da Montecarlo la voce inconfondibile del telecronista Paolo Rosi. A bordo ring il principe Ranieri di Monaco con il figlio (Grace Kelly aveva invece rinunciato all'ultimo momento) gli attori David Niven, Alain Delon, Renato Salvatori e Lino Capolicchio, alcuni artefici del cosiddetto miracolo economico italiano, come gli industriali Orfeo Pianelli e Giovanni Borghi, tanti altri personaggi più o meno noti del mondo della boxe. In prima fila, un po' appartato, anche il professor Facchini, spettatore quanto mai interessato.

Benvenuti si presentò sul ring tirato a lucido. I giornali lo davano in formissima. Ma l'incontro non durò neppure tre riprese. Dopo un avvio incoraggiante, il pugile triestino era sembrato svuotato di energie, completamente in balìa di un avversario scatenato, che già nel finale del secondo round l'aveva fatto vacillare. Al minuto 1:05 del 3° round, dall'angolo del pugile triestino volò la spugna in segno di resa. Benvenuti venne dichiarato nuovamente sconfitto per knock-out tecnico e Monzon conservò la corona di campione del mondo, conquistata a Roma sei mesi prima. La boxe italiana non fu più la stessa dopo l'uscita di scena del campione triestino.

Nino non ne aveva più voglia, confidò qualche tempo dopo il professor Facchini agli amici di Molinella. Prendere pugni non gli era mai piaciuto. Si era divertito finché era lui a darli, dall'alto della sua immensa classe. Ma adesso aveva in mente solo il cinema e i caroselli. La faccia era meglio preservarla.

Il Professore considerò quella trascorsa all'angolo di Benvenuti una bella avventura finita male. Senza rimpianti tornò al Milan, dove rimase fino al 1986 quando andò in pensione, all'alba dell'Era Berlusconi.

 

Andrea Martelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

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