La vita quotidiana di Alex Fabbri, talento emergente dell'atletica italiana di scuola molinellese

 

 

UN ARTICOLO DI SAVERIO FATTORI

per “Correre” - luglio 2021

 

Dietro le quinte della vita quotidiana del triplista Alex Fabbri, talento emergente del salto triplo. Il racconto del suo ritmo di vita quotidiana ci aiuta a capire quanto costa oggi a un giovane di diciotto anni il sogno dello sport ad alto livello.

Da anni l’atletica ci sembra in debito di vocazioni, ma è uno sport che chiede davvero tanto, e non tutti sono disposti a mettersi in pista con dedizione assoluta. Eppure sono tanti gli esempi virtuosi e spiazzano quando si cerca di capire le giornate di quelli che l’impegno ce lo mettono davvero. Spesso sono storie di provincia, che convergono su campetti periferici con difficoltà logistiche davvero difficili da gestire.

 

Il “vivaio” di Molinella

Ho visto Alex Fabbri in pista a Molinella, una cittadina tra Bologna e Ferrara, due strisce di tartan, due corsie per gli allenamenti conquistate grazie a un crowdfunding, cene di auto finanziamento e lotterie cittadine, a dargli qualche indicazioni Tobia Zucchini, uno che di campioncini ne ha fatti germogliare tanti in questo campetto per poi lasciarli volare da soli, come Stefania Strumillo partita anche lei dalla Nuova Atletica Molinella, una delle discobole più forti in Italia di tutti tempi, finalista ai Campionati europei di Amsterdam del 2016. Tutti da queste parti si sono appassionati all’atletica leggera grazie alle Olimpiadi del Reno, una manifestazione intercomunale di grande successo che ricorda molto i vecchi Giochi della Gioventù e che diventa una selezione capillare dei ragazzini residenti tra Bologna e Ferrara, una trentina di rappresentative anche di minuscole frazioni, un modello molto efficace che sarebbe da adottare su tutto il territorio nazionale.

 

La giornata tipo di Alex Fabbri

Alex oggi è un triplista, uno dei giovani più interessanti in Italia, ma a lasciarmi incredulo è il vortice della sua giornata tipo. Alex abita in un piccolo centro nel comune di Argenta, Consandolo, la sveglia suona alle 6, in mezz’ora deve essere alla fermata della corriera, il suo liceo è a Ferrara, inizia la staffetta di autobus e camminate veloci con lo zainetto in spalla, sui mezzi dorme o studia, se non ha verifiche ascolta musica, deve essere in classe alle 8.10 e fino alle 13.40, segue poi un altro autobus verso la stazione di Ferrara perché alle 14.45 parte il treno per Bologna e in quell’ora scarsa mangia e fa qualche compito, un’altra ora per lo studio la ruba nel tragitto in treno, altro autobus per raggiungere la pista dell’Arcoveggio (…)

 

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Foto: Grazia / Fidal

 

   

 

 

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