La Gazzetta denuncia “i furti di campioni viola”. Nel '52 la Juventus ci provò anche con Magli

 

 

 

La Gazzetta di sabato 6 novembre ha dedicato una pagina intera ai furti di campioni perpetrati con cinica regolarità dalla “Rubentus” ai danni della povera Fiorentina. Da Cervato nel lontano 1959 a Baggio, da Bernardeschi a Chiesa, è lunghissimo l'elenco dei giocatori gigliati strappati all'affetto della città e passati dal viola al bianconero tra le proteste dei fiorentini.

Nell'estate del 1952, la Juventus ci provò anche con Augusto Magli. La Gazzetta dello Sport ne diede puntualmente notizia il 23 luglio, scrivendo che “la società bianconera vuole (voleva) strappare dal Giardino di Boboli il più bel giglio di Firenze”.

Secondo voci di mercato, gli Agnelli avrebbero offerto 40 milioni di lire alla Fiorentina più 10 d'ingaggio al giocatore. Vacillò la resistenza del presidente Befani da poco eletto. Tremarono i muri dell'Hotel Gallia a Milano e il rimbombo si udì fino a Firenze. La tifoseria viola insorse. Scritte inneggianti a Magli apparvero sui muri delle case e perfino sulle carrozze dei treni in partenza dalla stazione di Santa Maria Novella. Di fronte a quell'ondata di proteste, la Juve fu costretta a fare marcia indietro e la città tirò un sospiro di sollievo, essendo riuscita, almeno quella volta, a sventare la sempre incombente minaccia bianconera.

 

 

   

 

 

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