Vent'anni fa la prima edizione della 24h di Calcetto. Pagina a cura di Claudio Decataldo, con un articolo di Maurizio Rizzi

 

Da un idea di Alessandro Montanari, l’Italia Csi Molinella  organizza tra il  29 e 30  giugno 2002  la prima edizione di “Certe Notti sei sveglio. 24 ore di calcio a  5”, prosecuzione in altra forma e in altro luogo di quello che era stato, a partire dal 1993, il Torneo di Calcetto della Fiera al Campetto Parrocchiale. Qualche anno più tardi, nel 2006, Maurizio Rizzi, giornalista sportivo e Voce dello Sport di Molinella, racconterà così quella che per anni è stata una delle manifestazioni più originali della regione.

 

Molinella ospita, ogni anno a fine giugno, il più originale torneo della Regione: una ventiquattro ore (e più) di calcio, dove per vincere bisogna fare i ragazzi seri…

Quarantadue squadre partecipanti, quattrocentoventi giocatori impegnati, oltre sessanta persone nello staff organizzativo, due stand per rifocillarsi tra una partita e l’altra. Penserete ad un torneo internazionale  che si svolge in una settimana… sbagliato. Penserete al Torneo delle regioni... ancora sbagliato. E', invece, la manifestazione più originale di calcio dell'Emilia Romagna: "Certe Notti sei sveglio, 24 ore di Calcio a Cinque" che si disputa da ormai quattro anni in un ex terreno agricolo di Molinella in provincia di Bologna.

 

 

L'idea nasce ad un gruppo di amici appartenenti alla società locale Us Reno, capitanati da "Lupo" Montanari, uno dei più preparati allenatori di giovani calciatori di questa zona che si sente sia bolognese, ma anche ferrarese.

Dall'idea alla realizzazione, il passo è breve: anche perché i nostri baldi organizzatori conoscono praticamente tutti in zona e la voglia di partecipare a questo torneo particolare coinvolge più o meno tutti.

Già alla prima edizione (vinta da Arena Costruzioni, ndr) la partecipazione é notevole, oltre trenta squadre, ma é dal secondo anno che il boom arriva tanto da costringere Lupo&C. a respingere le richieste di partecipazione che giungono oltre il tempo limite (un mese prima).

Memorabile, al di fuori dell'evento sportivo, la seconda edizione con un temporale furibondo che ha costretto tutti quanti a ripararsi in qualche modo, Perché chi partecipa, naturalmente, deve trascorrere la nottata al campo perché in qualche ora della notte, bisogna giocare. Ed allora il "Fondo Farinello", così si chiama la sede dell'evento, diventa un accampamento di roulotte, tende (i più organizzati) o anche solo macchine dove qualcuno dorme in qualche modo.

 

 

Tornando all'edizione 2003, il temporale colse di sorpresa buona parte dei partecipanti: chi fuggì a casa e si ritirò, chi si mise sotto gli stand alimentari in attesa che il peggio passasse, per poi raccogliere le proprie cose bagnate, ed altri che continuavano a giocare.

Ma non per tutta la notte, visto che di acqua ne venne giù davvero tanta, costringendo organizzatori e appassionati, compreso chi scrive, a raccogliere l'acqua dal campo in terra per poter poi continuare. Tra ritiri eccellenti, riduzione del tempo delle partite, e spostamenti del campo, alla fine anche quell'edizione finì in maniera gloriosa.

E la vittoria andò, così come nel 2004 e nel 2005, alla Pizzeria dei Desideri capitanata da Jonna, ex giovane promessa di Molinella e Sant'Antonio, con una gran voglia di fare le cose seriamente, perché uno dei segreti di questo strano torneo, é proprio il differente approccio che possono avere le squadre che vi partecipano: o il massimo del divertimento, stando svegli tutta la notte in un happening giovanile, o fare la vita da atleta andando a letto nei momenti di pausa e cercando di mantenere intatte le energie durante la manifestazione. E' logico che i primi, seppur bravi e preparati, ben poche speranze possono avere di vittoria, mal si coniuga qualche eccesso notturno, con la freschezza il giorno dopo sotto il sole cocente, quando iniziano le "partite vere". E allora, alla fine prevalgono magari squadre meno dotate, ma che giungono alla 24ore con il chiaro  intento di vincere

Anche il concetto dello  24 ore ormai é bene metterlo da paerte; perché ormai sono trenta le ore di gioco consecutivo… Si comincia con le prime partite eliminatorie verso le  16.00 del sabato con partite sui due campi (uno in sintetico ed uno in erba naturale). La formula prevede sette gironi da 6 squadre con il passaggio agli ottavi di finale delle prime due classificate e delle due migliori terze. Si gioca di filato sino alle 22.00 quando c’è una pausa per assistere allo spettacolo che viene allestito ogni anno (quest’anno erano presenti i Muppets).

Molti ne approfittano per mangiare o dormire un po’ anche se il frastuono è notevole.

E’ l’ora del massimo afflusso di persone al campo: oltre mille le persone quest’anno tra partecipanti, amici, fidanzate e semplici curiosi.

Poi a mezzanotte e mezza si ricomincia ma si gioca solo sul campo in erba artificiale per   problemi di illuminazione.

 

 

Tra la spaghettata di mezzanotte e i bomboloni delle 5  all'alba, si ritorna alle due partite in contemporanea fino alle 14,30 circa quando si concludono i gironi eliminatori. Dalle 15,00 vai con gli ottavi di finale, con due tempi da15, fino alla finalissima che si svolge verso le 21,00.

Tra una cosa e un'altra, trenta ore di calcio quasi consecutivo. Se ci mettete il caldo torrido dei due pomeriggi, oltre alla notte che non si può certo definire regolare, capirete come vincere questo torneo sia un'impresa quasi da superman. Anche se il trucco poi c'é... Visto che si possono iscrivere sino a dodici giocatori a referto, sei si occupano delle ore diurne, sei di quelle notturne, applicando una sorta di turnover molto simile a quello interista...

La terza vittoria consecutiva della Pizzeria dei Desideri, un nome un programma.... ha creato una sorta di invidia generale nei loro confronti, con tutte le squadre partecipanti coniugate nel tentativo di farli perdere. Missione fallita!

Certo anche la fortuna contribuisce a creare questa leggenda, infatti per il secondo anno consecutivo la vittoria in finale è arrivata ai calci di rigore. Certo bisogna saperli tirare, tesi a misura della testa del portiere, però la fortuna ci mette lo zampino.

In conclusione  un plauso va agli organizzatori capaci di prevedere tutto, di arbitrare centoventun partite da soli, di fornire il cibo alla mandria di atleti, insomma di organizzare alla perfezione un torneo dalle mille difficoltà.

Curiosa anche la cerimonia di premiazione, a cui hanno partecipato autorità del Comune di Molinella, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri locali, con il lancio in aria di stelle e coriandoli sui vincitori, in pieno stile Champions League.

Ragazzi, appuntamento alla prossima avventura a Molinella, sperando che ci sia qualche zanzara di meno…

 

Maurizio Rizzi (2006)

 

Il Caffe n.43 (settembre/ottobre 2002)

 

 

   

 

 

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