Se ne è andato Silvano Cocchi. Compose l'Inno al Molinella
2 novembre. Dopo Emilio Orsoni, Marmorta perde un altro artista, un altro cantore della nostra terra. Ieri, all'età di 89 anni, se n'è andato Silvano Cocchi. Cresciuto in campagna, dotato di una bella voce, aveva imparato a suonare da bambino. Con la sua chitarra ha accompagnato i canti delle risaie e ha messo in musica storie ispirate a fatti e personaggi di casa nostra. Si è fatto un nome come cantante soprattutto a Monaco di Baviera, dove ha vissuto dal 1957 al 1966, sposato con una ragazza tedesca che aveva conosciuto dopo un concerto a Merano. Si è esibito nei locali più importanti della città, per molti anni è stato ospite fisso della Radio Bavarese, dove cantava in tedesco i grandi successi italiani dell'epoca. Presso la comunità italiana, il suo nome contendeva la prima riga del cartellone a grandi interpreti della nostra canzone quali Tony Renis e Bobby Solo.
Ma Silvano Cocchi è stato anche un cantautore: nel 1962, la sua canzone "The Blue Gondola" rimase in classifica più di tre mesi. Sull'onda del successo, gli venne offerta una parte anche in un film. Molti ricordano ancora le comitive di molinellesi, organizzate da Bigoni, che tutti gli anni d'estate partivano in pullman per andare a trovare Silvano in Germania
Cocchi rientrò in Italia nel 1966, alla morte del padre, che poco prima l'aveva riconosciuto, consentendogli di prendere anche il cognome Tubertini (Cocchi era infatti il cognome della madre e i due genitori non si erano mai sposati). Rilevò l'azienda agricola del padre, continuando a fare musica e a cantare per divertimento fino a qualche mese fa, senza tirarsi mai indietro quando lo invitavano ad una festa di paese o alla casa di riposo per intrattenere gli anziani.
Da sportivi, lo ricordiamo soprattutto per l'Inno al Molinella, eseguito per la prima volta il 18 maggio 1975, in occasione della Festa Promozione del Molinella di mister Gustavo Fiorini, di Klarner e di Longhi, di Cocchi, Mantovani, Fin e tanti altri. Se ve lo siete dimenticati, vi aiutiamo a ricordarlo: "Forza! Forza! Forza Molinella! Tu sei lo squadrone, tu sei tutti noi. Devi vincere perché noi ti vogliamo in Serie B, come tanti anni fa, e poi, chissà, in Serie A...!". Parole e musica di Silvano Cocchi, "dedicate con affetto all'amico Beppe Bianchetti".