Il Campionissimo e il suo più grande tifoso: Fausto Coppi con Alberto Mai a Marmorta!
Fausto Coppi ha corso a Marmorta con Alberto Mai. Lo rivela Ilda Coppi, cugina del Campionissimo, all’autore di un libro pubblicato nel 2020 ad Anzola.
Coppi a Marmorta è indubbiamente una Notizia con la maiuscola, una vera sorpresa anche per noi, una delle tante curiosità che troverete nel libro “Diari della bicicletta. Storia del ciclismo molinellese”, curato da Antonio Michielon e Cesare Natali per La Compagnia del Caffè.
Il libro, ormai in dirittura d’arrivo, sarà presentato a San Martino in Argine verso la metà del mese di novembre.
Ma ecco la testimonianza della signora Ilda Coppi, contenuta a pag. 55-56 del libro Il Campionissimo e la Via Emilia (Roberto Fiorini, Anzola Emilia, 2020)
Fausto e Serse
di Ilda Coppi, cugina di Fausto Coppi
(…) Una telefonata, una richiesta: cercare dentro le scatole dei miei ricordi, una dedica, una foto, qualcosa che possa, una volta in più, raccontare di Fausto e dell’Emilia Romagna, di quella via e di quella terra. Così, cercando fra i preziosi ricordi di zia Albina, a lungo maestra elementare a Castellania e insegnante anche di Fausto e Serse, prima tifosissima e poi custode delle loro memorie, trovo una fotografia, colorata a mano, che ritrae due bambini. Il più grande avrà sei-sette anni, il più piccolo due-tre e insieme sorreggono una bicicletta da corsa Bianchi e sul retro una dedica, scritta con la grafia tipica di un bambino delle prime classi elementari che dice:
“10 maggio 1955.
Signor Coppi, non può credere quanta gioia abbia procurato a noi, suoi piccoli tifosi, e ai nostri famigliari il ricevere le sue fotografie con autografo.
Grazie, infinite grazie e molti auguri per un brillante Giro d’Italia 1955.
Fausto e Serse Mai.
Marmorta. Bologna”
Ovviamente il nome dei bambini (Fausto e Serse, esattamente come il Campionissimo e il fratello , NdR) e il luogo di provenienza hanno suscitato il mio interesse, accesa la mia curiosità a saperne di più.
Comunico la mia scoperta ai curatori del libro, i quali, dopo una rapidissima indagine, rintracciano “i due bambini”, oggi uomini adulti e, senza perdere tempo, li contattano, andando di persona ad incontrare il più giovane dei due, Serse ovviamente.
Da Serse apprendono che quella foto è stata inviata a Coppi da suo padre Adrasto (il primo a tuffarsi dal trampolino della piscina di Molinella nel 1934, NdR) o, più probabilmente, dallo zio Alberto, grande tifoso di Fausto e anche lui ciclista dilettante, plurivittorioso, della S.C. Traghettese di Molinella, che in coppia con Fausto ha pure partecipato al circuito che si era tenuto nella cittadina di Marmorta.
Serse di più non ha saputo dire, però ha messo in contatto i nostri con Silvia, figlia di Alberto, la quale ha raccontato che, quando suo padre abbandonò le corse e diventò un eccellente fotografo professionista, gli abitanti del paese, suoi grandi tifosi, per la delusione della sua scelta, hanno faticato per lungo tempo, a rivolgergli la parola, se non addirittura il saluto. Si sentivano infatti traditi perché avevano puntato, dal punto di vista sportivo, su di lui come erede di Coppi, viste le sue qualità e le sue vittorie e soprattutto per la parentela stretta con … Fausto e Serse!