Una "marcia" in più. L'ex nazionale Armando Reitano nello staff tecnico dell'Atletica Molinella

 

 

 

Dalla primavera scorsa l’Atletica Molinella ha nelle sue file un istruttore in più: si tratta di Armando Reitano, calabrese di nascita, distintosi in passato come marciatore a livello nazionale e internazionale. Oggi la sua esperienza e la sua professionalità sono a disposizione dei nostri atleti e a livello agonistico si vedono già i primi risultati.

L’ esempio arriva da  Anna Bragliani al primo anno della categoria Cadette, che ha partecipato con la Rappresentativa dell’Emilia Romagna al Trofeo delle Regioni di marcia disputatisi ad Alessandria il 15 ottobre scorso, ottenendo un lusinghiero 24° posto (su 61 partecipanti alla 4 km) con il tempo di 22’ 53”. Per Armando, viste le qualità della ragazza, ci sono tutti i presupposti per scendere sotto il muro dei 22’.

L’abbiamo incontrato qualche giorno fa per conoscere la sua storia sportiva. L’incontro con l’atletica, ci dice Reitano, è stato del tutto casuale. Come il protagonista del film “Un ragazzo di Calabria” di Luigi Comencini, “una domenica, con alcuni amici, mi sono presentato al via di una campestre solo per il gusto della sfida. Mi sono tolto i sandali e mi sono buttato nella mischia come un qualsiasi concorrente, riuscendo alla fine a vincere la gara”.

La “spacconata”  non passa inosservata agli addetti ai lavori e così, all’età di 16 anni (si parla del 1967), Armando si trova catapultato nella squadra di atletica dell’AVAR Reggio Calabria . All’inizio si dedica al salto in alto poi, per esigenze di società, gli viene proposto di partecipare in settembre ad una gara di marcia. Reitano si allena fin da luglio e le sue fatiche sono premiate con la vittoria nella propria categoria e con un tempo competitivo pure in quella superiore, che vale la convocazione nella Nazionale juniores. Passa quindi alla più titolata società “Arcuri” (sempre di Reggio Calabria), che gli garantisce, spesato, allenamenti specifici sotto il rigido controllo del proprio staff tecnico e medico. Dopo il successivo passaggio al Gruppo Sportivo Carabinieri, con le Olimpiadi di Città del Messico alle porte, partecipa al triangolare in Spagna con i padroni di casa e l’Inghilterra, piazzandosi al 2° posto assoluto.

“ All’epoca - continua Armando - in Italia fra le corse di maggior richiamo, c’era la Roma-Castelgandolfo, con arrivo davanti alla residenza estiva del Papa. La gara di 35 km era valida come unica selezione per la gara olimpica. Vinse il grande Abdon Pamich, ma anch’io riuscii a farmi notare dagli osservatori”. Per Reitano, seguito dal tecnico Visini, arriva così la convocazione come riserva azzurra per l’Olimpiade messicana.

Trasferitosi a Bologna, nonostante gli impegni di studio (Itis Belluzzi prima ed Isef poi) riesce ad allenarsi con costanza e dedizione, risultando ancora competitivo, tanto da restare nel giro della Nazionale.

“ La gara che ricordo ancora molto bene – racconta Reitano - fu una prova di Coppa del Mondo, disputatasi a Gradisca d’Isonzo nel 1971: circa un centinaio i partecipanti alla 50 km, io arrivai 12°. Nel 1975 ho cominciato ad insegnare. Più o meno in quel periodo, incrociai al Gruppo Carabinieri un giovanissimo saltatore molinellese, Mario Lega, che iniziava allora la sua carriera. Intanto si affacciava alla ribalta un certo Damilano, un confronto impari che mi fece capire che ormai avevo fatto il mio tempo. Così appesi le cosiddette scarpette al chiodo e dal 1976 mi dedicai alla preparazione atletica soprattutto dei tennisti, seguendo atleti in Virtus con il Prof. Garulli. Ricordo che si giocava spesso  sui campi coperti e veloci della Record, in coincidenza a volte con la presenza a Bologna della Nazionale italiana guidata da Nicola Pietrangeli, che avrebbe poi vinto in dicembre, con Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli, la Coppa Davis in Cile”.

Successivamente Armando ha aperto un’agenzia per animatori in campo turistico e sportivo. Ora è in pensione. Da poco più di un anno, l’ex nazionale Armando Reitano vive a Molinella. In febbraio, in occasione dell’ultimo Galà dello Sport, l’incontro fatale con Tobia e Lazzari, che hanno colto al volo il suo desiderio di fare ancora qualcosa per l’atletica “primo amore” e l’hanno subito arruolato.

Per l’Atletica Molinella davvero una “marcia” in più!

 

Antonio Michielon

 

   

 

 

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