CICLISMO / U23 ELITE

Coppa Caduti di Reda: svanisce a 300 metri dall'arrivo il sogno di vittoria di Ansaloni

 

 

Sfuma a 300 mt dall’arrivo il sogno di Emanuele di giocarsi il colpo vincente con il compagno di fuga Andrea Guerra, nella 48^ edizione della Coppa Caduti di Reda, che si è disputata domenica 7 sulle strade del faentino (RA).

Reduce da una settimana travagliata sul piano fisico, Emanuele non si è perso d’animo e con la consueta grinta, è stato protagonista in questa gara assai selettiva (193 partenti, 72 all’arrivo), provando in tutti i modi di lasciare il segno. Prova combattuta fin dall’inizio come succede in questi casi. Ansaloni nel GPM di Monticino con altri atleti si porta sui battistrada Zurlo, Piras e Guerra formando così un drappello di sette corridori: Raccani e Guerra (Zalf), Zurlo (Trevigiani), Galimberti (Biesse Carrera), Piras (Namedsport) e il compagno di squadra Garibbo (Technipes). Nei successivi GPM di Cima Rio Chiè, Monte Carla, Cima Agello, è sempre Ansaloni a trainare il gruppetto tanto da vincere questa speciale classifica. Dopo l’ultimo strappo di Poggio Antico a 15 Km dall’arrivo vengono raggiunti da altri corridori formando un drappello di 12 unità con il gruppo a 40”. A meno 10 Km dalla fine Emanuele ci riprova portando con se Andrea Guerra. I due di comune accordo procedono spediti, ma il gruppo, che nel frattempo ha assorbito i restanti fuggitivi, lentamente recupera e li raggiunge ad un soffio dalla riga bianca. Volata vincente di Tommaso Nencini (Zalf) davanti a Lev Gonov (PC Paix Ebre), Andrea D’Amato (Biesse Carrera), Federico Guzzo (Trevigiani) e Simone Buda (Solme Olmo). Per la cronaca i 158 Km sono stati percorsi alla media di 41,32 Km/h.

(a.mich.)

 

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OGGI IN ABRUZZO ANSALONI RITROVA I PROFESSIONISTI

9 aprile. Scatta oggi da Vasto il GIRO DELL’ABRUZZO, gara internazionale in 4 tappe per dilettanti e professionisti. 217 i partenti. Al via, tra tanti volti noti, anche Emanuele Ansaloni, che avrà così occasione di misurare la propria condizione al cospetto di squadre del World Tour.

Quattro tappe, con partenza da Vasto e conclusione all’Aquila (capitale della cultura 2026), dall’altimetria variabile con un arrivo in salita a Prati di Tivo ( sede di arrivo dell’ottava tappa del prossimo Giro d’Italia), nella terza frazione di 163 Km (dislivello di 3700 metri) con nell’erta finale di 15 Km, una pendenza media del 7% e punte al 12%.

Nella prima tappa di 161 Km da  Vasto a Pescara un solo GPM a Chieti, ma lontano dall’arrivo, mentre nella seconda frazione sempre di 161 Km da Alanno a Magliano de’ Marsi diverse salite (Monte Urano, Forca Caruso e nel finale Santa Ione Forme) prima della picchiata verso l’arrivo. Della terza tappa Pratola Peligna - Prati di Tivo, abbiamo già riferito, mentre nella quarta di 173 Km da Montorio al Vomano all’Aquila, non esiste pianura, tutta saliscendi, terreno ideale per attaccare. Grandi favoriti Adam Yates e Diego Ulissi (UAE Emirates), Alexey Lutsenko (Astana). Tra i partenti anche George Bennet, Valerio Conti, Rafal Majka, Pavel Sivakov, il vincitore di 5 Tour Froome e l’inossidabile Pozzovivo.

 

Tappa 1 (09/04): Vasto – Pescara (161 km)

Tappa 2 (10/04): Alanno – Magliano de’ Marsi (161 km)

Tappa 3 (11/04): Pratola Peligna – Prati di Tivo (163 km)

Tappa 4 (12/04): Montorio al Vomano – L’Aquila (173 km)

 

Nella FOTO in alto:

Ansaloni, protagonista domenica a Reda, oggi al via del Giro dell’Abruzzo

 

   

 

 

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