Grandini, nato a Molinella nel 1944, è stato il 2° portiere del Varese in Serie A

Grandini, nato a Molinella nel 1944, è stato il 2° portiere del Varese in Serie A

 

 

A sinistra: Pierluigi Grandini con la maglia del Pisa; a destra: Grandini in una formazione dello Spezia, 1967

 

Alberto Alvoni, giornalista pubblicista, ci aveva contattato per avere conferma che l’ex centrocampista del Molinella 1938-39/1939-40, il lughese Cavallazzi, avesse mai giocato in Serie A. A noi risultava che, terminata l’avventura in B con il Molinella, Cavallazzi avesse giocato qualche partita nel Modena in A. Ulteriori ricerche d’archivio sulle tracce dell’ex rossoblu hanno però condotto Alvoni a Forlì, anziché a Modena. Qui sotto l’ultima mail di Alvoni con altri approfondimenti sul tema e una scoperta per noi molto interessante.

 

Carissimi,

Vi ringrazio per l’attenzione che avete dedicato alla mia ricerca. Giusta l’osservazione (“Panigale mai in  A”) però bisogna considerare che il campionato 1943-44 fu un campionato sui generis.

Vennero accorpate squadre di A, di B e anche di C e magari nelle squadre di C giocavano a vario titolo (arruolamento, adesione Vigili del Fuoco, etc.) giocatori di A con apposito nulla osta.

Lo avvalora anche il fatto che il campionato lo vinse La Spezia (B) confluita nei Vigili del Fuoco. Tuttavia fu il campionato della massima serie svolto quell’anno tra mille traversie. E considerate le difficoltà patite dai giocatori (bombardamenti, campi inagibili, etc,), mi sembra giusto che i protagonisti possano almeno dire di avere giocato in serie A.

Questo vale per il Forlì (di Cavallazzi), ma anche e soprattutto per il Panigale (di Rambaldi), che si trovò a dover fronteggiare nel suo girone Bologna e Cesena. Quindi, secondo me, se gli ex molinellesi Cavallazzi (classe 1916) e Rambaldi (classe 1912) hanno raccontato al bar o ai nipoti di aver giocato in serie A hanno raccontato il giusto e il vero. Del pari Grandini (nato a Molinella nel 1944, 14 volte 12° nel Varese 70-71) può ben dire di essere “approdato” in serie A. Tra l’altro in una squadra che quell’anno si classificò ottava ed era allenata da un certo Liedholm. Quello che mi sembra strano è che non gli abbiano mai dato la soddisfazione di giocare almeno un minuto, ho fatto ulteriori ricerche in merito, sinora infruttuose.

Cordialissimi saluti.

Buona Pasqua !

Alberto Alvoni

 

Il signor Alvoni avrebbe mille volte ragione, se la “ragion di stato”, ovvero il nostro sfrenato campanilismo sportivo, non ci impedisse di riconoscergliela pubblicamente. Se infatti ammettessimo che il Panigal ha giocato non solo in B, ma addirittura in Serie A, andrebbero in frantumi le nostre certezze, coltivate per anni nel cuore dei tifosi rossoblu. Dovremmo considerarci tutti, noi calciofili molinellesi, degli usurpatori di titolo e strapparci dal petto la medaglia che abbiamo portato con orgoglio per ben 57 anni: quella del “più piccolo comune d’Italia ad aver avuto una squadra che ha giocato nella serie cadetta”, come certificò il Corriere della Sera nel giugno del 1996, quando il neopromosso Castel di Sangro, poco più di 5mila abitanti, ci portò via il record che durava dal 1939. Nell’occasione, sia il Corriere che la Gazzetta liquidarono le altre due pretendenti al titolo, Panigal e Chievo, con motivazioni diverse: la squadra dell’interland bolognese disputò in tempo di guerra il Campionato Alta Italia, solo parzialmente riconosciuto dalla Federazione; i veneti non erano invece l’espressione calcistica di un comune autonomo, ma di un quartiere di una grande città come Verona.

Detto questo, siamo grati ad Alberto Alvoni anche per un altro motivo: quel riferimento al portiere Grandini, nato a Molinella nel 1944, che nel 1970-71 era il 12° del Varese in A. Non ne avevamo mai sentito parlare. La notizia ci ha naturalmente incuriosito. Abbiamo ricostruito così la scheda del portiere Grandini e trovato perfino due fotografie (pur con qualche dubbio sulla loro autenticità).

 

Pier Luigi Grandini, Molinella 15.06.1944. Ruolo: portiere; altezza 1,80. Squadre: non risulta aver mai giocato nel Molinella; inizia la carriera nel 1963-64 a Rosignano (Serie D); poi La Spezia e Ternana (Serie C); quindi Pisa (Serie B); nel 1970-71 e nel 1971-72 è a Varese in Serie A; al termine della seconda stagione nella massima serie passa all’Arezzo (Serie B); chiude la carriera a Chioggia (Serie D) nel 1974. Presenze in campionato: 0 presenze in Serie A, 28 in Serie B, 69 in Serie C, 63 in Serie D (+ 3 presenze in Coppa Italia, ma non è indicata la squadra né l’anno).

Note: Grandini ha avuto compagni di squadra di grande valore. Nei 2 campionati di Serie A a Varese (con Liedholm allenatore) ha giocato insieme a Trapattoni ormai a fine carriera, con Morini (poi Juve e Nazionale) e Marini (poi Inter e Nazionale, Campione del Mondo 1982); ad Arezzo in B ha trovato Graziani (poi Torino, Fiorentina e Nazionale, Campione del Mondo 1982).

Nelle squadre in cui ha giocato non è stato certamente favorito dalla presenza in “rosa” di portieri di nome: Carmignani e Barluzzi a Varese, Paolo Conti ad Arezzo.

(Dati / www.transfermarkt.it e Wikipedia; Foto /  www.carrierecalciatori.i)

 

Ricordiamo che nel 2022 Alvoni ci segnalò un altro “sconosciuto”, tale Romeo Rossi, ex del Molinella in Serie C, poi approdato al Modena in Serie A nel 1941. Con Rossi e adesso con Pierluigi Grandini, si allunga ancora l’elenco dei molinellesi di nascita o di maglia che sono poi arrivati in Serie A.

Ecco i magnifici 13 della nostra Hall of Fame, con qualche correzione rispetto a precedenti elenchi, con l’indicazione dell’anno in cui hanno esordito nella massima divisione e delle squadre di Serie A nelle quali hanno giocato: Giuseppe Martelli, Bologna FC 1925; Dino Bovoli, Atalanta 1940 (poi Andrea Doria, Ambrosiana Inter, Sampdoria); Domenico Spadoni, Modena 1940; Gaetano Lupi, Bari 1940; Augusto Magli, Fiorentina 1941 (poi Udinese, Roma); Romeo Rossi, Modena 1941; Arcangelo Zerbini, Bologna 1941 (poi Bari); Gustavo Fiorini, Liguria 1942 (poi Sampierdarenese, Sampdoria, Inter); Pierluigi Grandini, Varese 1970; Gabriele Oriali, Inter 1971 (poi Fiorentina); Pierino Ghetti, Bologna 1972 (poi Ascoli, Genoa); Massimo Battara, Sampdoria 1983; Francesco Gazzaneo, Avellino 1986 (poi Pisa).

Nota finale: i portieri Grandini e Battara, figurano nei quadri di Varese e Sampdoria in Serie A ma purtroppo non hanno mai messo piede in campo.

 

La Redazione

 

 

   

 

 

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