PAUSA CAFFE'

Giovanni Giovannini, il più grande cacciatore di selfie del mondo

 

 

 

 

Giovanni Giovannini: molinellese residente a Bologna, 46 anni, laurea in consulenza del lavoro, occupato quasi a tempo pieno nella caccia ai Famosi. Pur di incontrarne qualcuno è disposto ad aspettare ore davanti a un albergo e a presenziare la stessa sera anche a più eventi in città.

“Non è solo l’arte o la popolarità dei personaggi che mi attira, ma la memoria che rappresentano”, ha dichiarato ad Alessandra Arini che l’intervistava per Repubblica.it. 

Una passione, la sua, iniziata più di 30 anni fa, dopo un concerto di Edoardo Vianello a Molinella. Ora, in casa, ha due stanze con le pareti tapezzate di foto e un armadio pieno di autografi, dischi, dvd, libri e altri oggetti firmati. Lui con Morandi, Dalla e Guccini, con Piero Angela, Eugenio Scalfari, Riccardo Muti, con noti personaggi della politica e tanti altri protagonisti del jet set nazionale e internazionale. 

L’incontro più difficile che hai avuto, gli chiede la giornalista di Repubblica? «Con Paolo Villaggio, che sembrava diffidente». Quello più emozionante? «Con Pupi Avati, che ha sempre tanto da insegnare». Il più inaspettato? «Sandra Milo, che era davvero come la vedevi: semplice, genuina». Quello con più rimpianti? «Lady D. Erano gli anni ’90, la principessa era ospite all’hotel Baglioni. Ci fu una stretta di mano, uno sguardo, ma non avevo la macchina fotografica con me. Da allora, non giro mai senza». Quello con più imprevisti? «Con Alessia Marcuzzi. Ero andato ai provini del Grande Fratello per conoscerla. Mi volevano nel programma e mi richiamarono perché ero piaciuto, ma dissi di no: ero andato lì solo per incontrare la Marcuzzi».

Da un po’ di anni Giovanni ha scelto di mantenersi come comparsa televisiva e cinematografica. Ha avuto una piccola parte nell’ Ispettore Coliandro, così come nell’Uomo che verrà di Giorgio Diritti e in altri corti. In altre occasioni ha collaborato dietro le quinte, più che altro da osservatore. Non per cercare la fama, dice, ma per vedere più da vicino chi famoso lo è già.

Anche lui, un giorno vorrebbe essere ricordato? Ma per cosa? «Per aver conservato la memoria degli altri – dice - Vorrei essere una specie di archivio, affinché tutte queste foto e questi oggetti raccontino qualcosa del nostro tempo»

 

Leggi l’articolo di Alessandra Arini | Repubblica.it, 21 aprile 2024:

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2024/04/21/news/selfie_autografi_giovanni_giovannini_a_bologna_e_fan_numero_uno_lady_d_dalla_morandi_guccini_drusilla_foer-422672797/    

 

 

   

 

 

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