Una storia sportiva per il 25 Aprile: con 4 gol il bomber del Molinella Gaetano Lupi disobbedì ai fascisti

 

 

 

Autunno 1938, campo sportivo di Lugo: si sta giocando la partita di Serie C fra la capolista Molinella ed il Baracca.

I padroni di casa conducono per uno a zero e sperano di portare in porto l'ambito successo, quando Dirani, il portiere bianconero, nell'effettuare una rimessa cade sul terreno sdrucciolevole e perde la palla. Fra i giocatori ai bordi dell'area bianconera si fa luce una maglia rossoblu con il n. 9 sulla schiena e infila la rete lughese con rara precisione.

Fu come un fulmine a ciel sereno. Una salve di fischi accolse la prodezza del centravanti molinellese perchè si chiamava Gaetano Lupi, un prodotto del vivavio calcistico bianconero. E si sa che i tifosi non perdonano una delusione a coloro che hanno ammirato.

Lupi, dal canto suo, invece doveva procurare altri dispiaceri ai tifosi del Baracca proprio nello stesso campionato. Quell'anno i fascisti della Federazione di Ravenna avevano deciso che la squadra della loro città doveva vincere il campionato e si davano da fare perchè il loro progetto si realizzasse.

La sola compagine che poteva contrastare il passo del Ravenna era proprio il Molinella dell'ex lughese Lupi. Ebbene quando il Baracca nel girone di ritorno dovette recarsi sul campo di Molinella i caporioni fascisti fecero la paternale a Lupi, che quella domenica non avrebbe dovuto segnare così da permettere la sperata vittoria del Lugo, a tutto vantaggio del Ravenna. Invece quel giorno il Baracca uscì dal campo di Molinella con un passivo di quattro reti a zero e tutti e quattro i goals erano stati realizzati da Gaetano Lupi.

La conclusione fu che per qualche tempo il centravanti rossoblu preferi rimanere a Molinella per attendere che un po' d'acqua passasse sotto i ponti.

 

AG | L’Unità, 1 novembre 1956

 

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CHI ERA GAETANO LUPI, LUPO D’AREA

 

Gaetano Lupi (Lugo RA, 1918-2001). “Centravanti di ruolo dal carattere un po’ fumantino, dotato di ottima tecnica individuale, buon colpitore con i due piedi, eccelleva nel tiro al volo e nei colpi di testa”. Così lo descrive Roberto Zanzi (Cronache del Baracca Calcio, 1970).

Cresciuto nel Baracca Lugo, nel 1937 Lupi passa al Budrio in Serie C e l’anno dopo al Molinella, che si è “fuso” con i giallorossi e vuole tentare la scalata alla B. In rossoblu, Lupi ritrova altri due lughesi: Spadoni e Cavallazzi

Con il Molinella, nel campionato di Serie C 1938.39, Lupi va a segno 23 volte e realizza altri 3 gol in Coppa Italia. Ma in maggio, quando iniziano gli spareggi per la B, nell'incontro casalingo con la Mater Roma perde il controllo dei nervi e scaglia un pugno di terra in faccia all'arbitro che gli aveva annullato un gol.

Squalificato fino al 31 dicembre 1939, resta resta inattivo per oltre 6 mesi. Nel frattempo, un amico gli procura un provino alla Roma, durante il quale Lupi segna uno stupendo gol a Masetti che spinge la società capitolina ad offrire 60mila lire al Molinella per acquistarlo.

Ma il presidente Monterumici ha bisogno di Lupi per salvare la squadra, che vincendo gli spareggi era stata promossa in B e a metà campionato veleggiava ancora in fondo alla classifica. Scontata la squalifica, Lupi torna in campo e i suoi gol (9 in appena 14 partite) consentono al Molinella di risalire diverse posizioni, ma non saranno però sufficienti ad evitare la retrocessione in C.

Contro il Verona, in una delle ultime partite di campionato, Lupi si procura una grave distorsione ai legamenti del ginocchio. Durante la convalescenza post operatoria, Lupi riceve la visita di controllo da parte di un sospettoso ufficiale medico che giudicava l’icidente una scusa per evitare la naja.

Lentamente il ginocchio infortunato si aggiusta alla meglio e il Bari lo ingaggia. Lupi debutta in A a Milano contro il Milan e nel campionato 1941-42 colleziona 7 presenze (senza gol) nella massima serie.

Giocherà ancora nel Chieti e nella Maceratese in C, per poi concludere la carriera nel Lugo, la sua società d’origine, della quale nel 1949 diventerà l’allenatore.

 

Nel maggio del 1990, in occasione della 5^ Olimpiade dei Ragazzi, Gaetano Lupi con altri ex compagni di squadra ha presenziato all’inaugurazione della mostra “Le pagine della memoria. Quando il Molinella faceva la B”, organizzata dal Comitato Olimpico di Molinella nel Teatrino Parrocchiale.

 

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