Alla Vigilia delle Olimpiadi del Reno Cesare Natali ricorda i giochi della Gioventù del1972. Quando lui e Mario Lega parteciparono alle Finali Nazionali di Roma

 

 

 

Alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi 2024, le Miniolimpiadi dei Ragazzi, che si svolgeranno a Consandolo (FE) il prossimo weekend, prendono un sapore particolare.

Il meeting, che dura tre giornate, consente più di altre manifestazioni l'incontro tra i giovani, la conoscenza reciproca, l'amicizia. Sono occasioni queste che lasciano traccia nell'intera vita e che danno motivo di vedere, aldilà dei valori sportivi, i valori umani essenziali, senza i quali non vi è conquista sportiva né altra conquista umana degna di sacrificio. Perché lo sport sviluppa la forza fisica, ma educa anche lo spirito. I giovani temprati dallo sport si trovano nelle condizioni di poter affrontare con maggior sicurezza e fiducia i problemi della vita.

In occasione di questa bellissima manifestazione il mio ricordo non può che correre indietro di 52 anni. Era il 1972, io nel ciclismo e Mario Lega nel salto in lungo, dopo aver superato la fase comunale e la fase provinciale dei Giochi della Gioventù, siamo stati convocati a partecipare alla fase nazionale di Roma.

Dal piccolo paese, ci siamo trovati così nella grande metropoli con milioni di abitanti.

Il 5 luglio, siamo stati ricevuti nel Cortile d’Onore del Quirinale dal Presidente della Repubblica, on. Giovanni Leone. Ricordo ancora una frase del suo discorso:

"Tutti voi siete figli del nostro popolo appartenenti ad ogni ceto sociale, accomunati dallo stesso entusiasmo e amore per la sport".

Poi al pomeriggio ci siamo trasferiti allo Stadio dei Marmi per la Cerimonia di Apertura della Fase Nazionale dei Giochi della Gioventù. Lì era rappresentata tutta l’Italia: più di 6.000 ragazzi provenienti da tutte le province e dalla Repubblica di San Marino.

Dopo il saluto del presidente del CONI, avv. Giulio Onesti, il momento più solenne è stato il giuramento  tenuto da un atleta a nome di tutti i partecipanti:

"Noi ragazzi partecipiamo ai Giochi della Gioventù con l'entusiasmo della nostra età e nello spirito di Olimpia, noi promettiamo di essere fedeli allo sport e di rispettare le regole nelle gare che disputeremo nel nome della nostra Città e del nostro Paese".

Le gare ciclistiche cominciarono il 7 luglio a Villa Borghese, le gare di atletica il giorno prima allo Stadio dei Marmi. I risultati, sia per me che per Lega, non furono però eccellenti. Mario si piazzò 43° nel salto in lungo con 5,42, Io arrivai 5° nella terza batteria della corsa (circuito di 2km da ripetersi 15 volte). Non mi qualificai per la finale, alla quale avevano accesso i 60 migliori tempi delle eliminatorie.

I Giochi si conclusero l’11 luglio allo Stadio dei Marmi, alla presenza del Presidente del Consiglio on. Giulio Andreotti. Io e Lega ci siamo portati a casa un esperienza di vita indelebile per la nostra formazione.

Concludo con un augurio a tutte le bambine e bambini che parteciperanno alle Mini Olimpiadi: Divertitevi, perché il successo è nella partecipazione!

Cesare Natali

 

LINK > VIDEO / GdG Roma 1972

https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000074743/2/roma-giochi-della-gioventu.html&jsonVal=         

 

*** I Giochi della Gioventù, riservati agli studenti fino ai 18 anni, furono istituiti dal CONI nel maggio del 1968. La prima Finale Nazionale si svolse a Roma nel 1969. La manifestazione nasceva dalla stretta collaborazione tra il CONI (e le sue Federazioni), la Scuola e i Comuni di tutta Italia. Alll’inizio degli anni 80, quando cominciò ad incrinarsi il rapporto di collaborazione tra questi tre soggetti promotori, i GdG andarono in crisi e nel 1996 furono definitivamente soppressi. Nel 2023 è stato presentato in Parlamento un disegno di legge per l'istituzione dei nuovi Giochi della Gioventù.

 

 

   

 

 

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