IL VALZER DEGLI ADDII
L'improvvisa scomparsa di Fabio Busi
Folgorato da un infarto, Fabio Busi è morto giovedì pomeriggio nel suo ufficio di Via Viviani.
Aveva 49 anni. Conosciuto a Molinella come il titolare dell’Agenzia Aci-Pratiche Auto, Busi era stato, nel 1984-85, uno dei primi bambini tesserati per l’Afc Codifiume, che tentava quell’anno di rilanciarsi con il Settore Giovanile.
Nel 1986 partecipò con entusiasmo alle prime Olimpiadi dei Ragazzi e a tante altre iniziative del Codifiume di quegli anni.
Nell’estate del 1988 fece parte della seconda spedizione alla Gothia Cup, in Svezia, considerato all’epoca, con più di 1000 squadre partecipanti, il più grande torneo giovanile del mondo.
Un dirigente del vecchio Codifiume lo ricorda come “un bambino simpatico e un po’ cicciottello, che voleva fare il centravanti. Forse soffrì per le frequenti esclusioni dall’undici titolare, causate proprio dal suo fisico, ma, appassionato di calcio com’era, negli anni seppe trasformare i suoi evidenti limiti atletici in scaltrezza”.
Quando, nel 1989, l’Afc Codifiume (con l’Ospitalese SP e l’Italia Csi Molinella) diede vita all’Unione Sportiva Reno, Fabio indossò per qualche anno la maglia verdeblu, per poi passare, ormai maggiorenne, al Codifiume.
Chiuse la sua carriera da giocatore nell’Ospitalese, in Terza Categoria, allenando contemporaneamente anche una squadra di bambini dell’US Reno.
Nel commosso ricordo di Fabio, ci uniamo al dolore del papà, Gianni, per tanti anni direttore sportivo del Molinella Calcio, prima con il presidente Oreste Stagni e poi con Tantardini.
Non si conosce ancora la data del funerale.
FOTO
1 – Torino, aprile 1986: gita alla Juventus
2 – Gotheborg (Svezia), luglio 1988: Fabio Busi è il secondo da destra, in seconda fila
- Pubblicato da redazione, Sabato, 03 Agosto 2024 07:03