Anniversari molinellesi: sfilano da 60 anni i carri di Carnevale

 

 

 

(Molinella, febbraio 1954)

 

 

Domenica 23 febbraio 2014. Oggi pomeriggio sfileranno per Molinella i carri di Carnevale, una tradizione vecchia di 60 anni, inaugurata precisamente il 27 febbraio del 1954. Ciò non significa, ovviamente, che a Molinella si sia cominciato a festeggiare il Carnevale soltanto allora. Ci sono testimonianze molto più antiche, a partire almeno dal 1787, quando “il Cardinal Legato dovette inviare la forza alla Molinella per reprimere gli schiamazzi carnevaleschi della popolazione”. Con la costruzione del Teatro Sociale nel 1855, cominciò il trionfo borghese dei Veglioni in maschera, alcuni dei quali sono rimasti memorabili per lo sfarzo dei costumi o per gli scherzi altrettanto grandiosi, come accadde nel 1923, quando all’uscita da teatro i molinellesi festaioli trovarono le copie ancora fresche di stampa del primo numero delle Faccie Toste (con le caricature di Gino Marzocchi) “distribuito gratis agli imbecilli” e tutti pagarono fior di quattrini per non essere considerati tali. Nel 1929, lo scherzo lo fece la neve, che il sabato di Carnevale, in poche ore, sommerse il paese, tanto che chi usciva dal veglione non trovava più la porta di casa. Più sobriamente, le suorine dell’ Asilo preparavano ogni anno il Carnevale dei Bambini, di cui diamo qui sotto un breve saggio fotografico.

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                              (Molinella, 1932) 

 

 

Come si diceva prima, il 27 febbraio 1954 si tenne a Molinella la prima sfilata dei Carri Mascherati, manifestazione popolare nella quale San Giovanni in Persiceto eccelleva da secoli, mentre in altri paesi di questa parte dell’Emilia, divenuti poi famosi per il loro Carnevale (vedi Cento), le sfilate dei carri erano ancora alle prove generali.

27/2/54. Nel pomeriggio del sabato grasso - scrive don Gardini, da bravo cronista - hanno sfilato per il paese più di 60 bambini dell’asilo, vestiti nei più svariati modi. C’era un biroccio trainato dal somarino, con 8 cow boy. Un gruppo a piedi: un bue, una mucca e due vitellini. Il carro di Re Topolone, con una grande fetta di formaggio e 9 topolini che tenevano il gatto in trappola. E alla fine del corteo, un gran carro pubblicitario dell’Industria Nobili: una mela enorme, con alberi e lavoratori. Quanta gente! Tutto il paese era in piazza e parecchie persone venivano anche dalle frazioni”.

L’organizzatore di tutto - onore al meritofu il cappellano, don Dino Vannini, tuttora vivente a Bagno di Piano, che i molinellesi più anziani (con i quali rimase dal 1950 al 1959) ricordano ancora come “il prete del carnevale in piazza” ma anche “dei go-kart e degli aeroplanini”, per dire delle sue grandi passioni. Ma la regina di quel primo Carnevale in piazza fu sicuramente Mirella Gamberini, una bella ragazza tutta vestita di verde, meglio conosciuta, da quel momento in poi, come “àl gambòn d’la mèila”: era lei, infatti, che spuntava “a mo di gambo” dalla grande mela con la pubblicità della Nobili Macchine Agricole che chiudeva la sfilata dei carri. Gruppi e carri allegorici ebbero l’onore di sfilare tre giorni dopo ai Giardini Margherita e poi al Carnevale di Cento, che era soltanto alla seconda edizione, ma faceva già parlare di sé.

 

 

 

(Molinella, 1954)

 

 

Dopo una lunga quaresima, che durava più o meno dalla fine degli anni ’50, durante la quale gli adulti avevano visto morire la stagione dei Veglioni in teatro e i bambini si erano dovuti accontentare delle feste in costume al Cinema (rallegrate dalle musiche del maestro Alberto Masotti) o alla Casa del Popolo, domenica 20 febbraio 1977 tornarono a sfilare per le vie del paese i carri allegorici. L’iniziativa fu di un gruppo di cittadini, soci del Circolo La Torretta, che si definivano “Gli Amici del Carnevale”. Il professor Vincenzo Monti, che insegnava alle Fioravanti, mise a punto per l’occasione “la macchina dei coriandoli”. A partire dalla seconda edizione, comparve sulla scena anche la maschera di Molinello, che diventò poi il simbolo del Carnevale Molinellese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tutto lo sport

Notizie del giorno


ANIMALI DAL MONDO / 97

Bobi ha messo le ali. E’ morto in Portogallo il cane più vecchio del mondo

                      [Apri]

                [Precedenti]