W le donne sportive di Molinella che hanno vinto tabù e pregiudizi
L’8 marzo scorso, abbiamo pubblicato sulla nostra pagina facebook (Sportivamente Festival Molinella) un post intitolato “W le donne sportive che hanno vinto tabù, stereotipi e pregiudizi, a Molinella e nel mondo”. Ecco lo stralcio “molinellese” dell’articolo, che potrete leggere nella sua versione integrale sul sito www.duecaffe.it | La Bottega del Caffè.
A Molinella, la prima a farsi vedere in “gonnella” su un campo di gioco è stata, nel 1933, la tennista Nara Delli dello Zuccherificio, che possiamo considerare la prima sportiva molinellese in assoluto. All’epoca, lo sport era considerato “poco consono alle donne”, figuriamoci l’abbigliamento, se lasciava “addirittura scoperte le gambe dal ginocchio in giù”. Vent’anni dopo, Rossana Dalle Donne sarà la prima tennista molinellese ad affermarsi in ambito regionale. “La Regina del Circolo Tennis Giardini Margherita” di Bologna è stata anche nazionale di bridge.
Nel 1948, Silvana Fornasari della Malvezza, detta La Corridora, vince il Campionato Italiano di corsa su strada. Titolo UISP, perché il CONI e la Federazione Ciclistica Italiana non riconoscevano ancora il ciclismo femminile. Nel 2007 l’U23 Maddalena Dinato di San Martino in Argine sarà la prima molinellese a vincere i Campionati Italiani su pista. Natasha Grillo di San Pietro Capofiume la prima molinellese in Azzurro: con la Nazionale Juniores, parteciperà nel 2012 agli Europei della pista in Portogallo.
A parte le timide esibizioni negli anni 30 di alcune “sirenette locali”, partecipando alla Leva del Nuoto del 1964 e successivamente anche ad alcune gare in ambito locale, Sandra Vaccari è stata la prima nuotatrice di Molinella, la prima ad infrangere il muro dell’acqua e i tanti pregiudizi sulla piscina. Sulla scia della Vaccari, nel 2008 Beatrice Magagnoli sarà la prima nuotatrice molinellese in Azzurro; Lucia Martelli la prima a vincere nel 2012 un Campionato Italiano.
Pioniere del Calcio Femminile a Molinella sono state le ragazze dell’Istituto di Ragioneria Pier Crescenzi (oggi Istituto Nobili) di Molinella, che nel 1973, “davanti ad un pubblico accorso in massa per vedere le gambe delle signorine calciatrici, si sfidarono allo Stadio come fossero l’Ajax e il Real Madrid”. Il testimone fu raccolto nel 1989 da Reno-Italia Csi ed è portato avanti oggi con successo da Futsal Molinella 2018.
Nei primi anni 70, Rosalba Marchetti è stata la prima molinellese a praticare l’atletica e ad affermarsi in ambito regionale: corsa veloce la sua specialità. Stefania Strumillo, nazionale dal 2005, sarà la prima a vincere nel 2005 un titolo giovanile nei lanci e dieci anni dopo i Campionati Italiani Assoluti, conquistando anche un bronzo alle Universiadi nel 2017 e la finale continentale nel 2016.
Infine, onore al merito di Rita Gualandi, Stefania Dall’Olio e a tante altre ragazze, capaci di dare, con la loro passione e con i loro risultati, un’impronta quasi esclusivamente femminile alla nostra pallavolo, che era nata ufficialmente a Molinella nel 1976 come sport maschile. E onore al coraggio delle sorelle Cremonini e di tante altre ragazze, che alla fine degli anni 70 non ebbero paura di perdere anche di 100 punti le prime partite, pur di affermare quell’identità femminile del basket molinellese, che si è persa poco dopo ma che è tornata di nuovo ad affacciarsi due anni fa.
(Redazione Il Caffè/Duecaffè)