ORATORIO

Si è chiusa venerdì con la visita del sindaco Estate Ragazzi 2014

 

 

 

 

 

Tre settimane di gioco e preghiera nel racconto di un animatore

 

Ma perché fai l’animatore ad Estate Ragazzi? Non ti stanchi? Cosa lo fai a fare?! Tanto comunque non ti pagano!”. Sono un po’ queste le parole che a volte mi sono state dette riguardo l’Estate Ragazzi. E sono queste le parole che spesso noi animatori ci sentiamo dire. Tra le risposte che spesso dò, ce n’è una molto semplice: “Lo faccio perché mi piace, perché mi piace stare con i bambini, perché aiuta a crescere; è vero che stanca, ma alla fine mi diverto e sono contento ed è un’esperienza che mi lascia molto!”. E questo è quello che penso.

 

L’Estate Ragazzi, proposta che va avanti da diversi anni presso la nostra parrocchia, è un’esperienza che unisce bambini, ragazzi, adolescenti e anche alcuni adulti in un clima di divertimento, di crescita e di spiritualità. Perché questi sono gli elementi che la caratterizzano.

 

All’interno dell’Estate Ragazzi prendono grande spazio i giochi, affinché i bambini e ragazzi possano divertirsi e passare del tempo tutti insieme con giochi preparati da un gruppo di animatori responsabili di questo. I giochi non servono solo a far divertire. Dai giochi si impara a perdere e a collaborare con gli altri per una buona riuscita. Tramite i giochi vengono dati dei punti alle quattro squadre (verdi, gialli, rossi e blu), creando così una classifica (che comunque è puramente simbolica). I luoghi dei giochi sono diversi, sia il campetto parrocchiale sia altri parchi del paese. Vi sono inoltre altri momenti di divertimento. Tra questi troviamo i balli, preparati da alcuni bravi animatori, anzi animatrici, che coinvolgono i bambini in diversi momenti della giornata (mattina, dopo pranzo, pomeriggio), il tempo libero, che sembra una sciocchezza ma invece è necessario per tutti (sia bambini sia animatori), le scenette, che ogni giorno immergono i bambini e ragazzi in una storia che fa da filo conduttore, da tema all’Estate Ragazzi (quest’anno il tema era Buffalo Bill), le gite, che concludono le settimane (Mirabilandia la prima, il mare la seconda, nessuna la terza). Da questo tutti possono capire che l’Estate Ragazzi comincia molto tempo prima delle tre settimane passate con i bambini e ragazzi. Infatti un buon numero di animatori e animatrici, aiutati e guidati da alcuni adulti e dal don, iniziano diversi mesi prima a preparare i materiali, le attività, i balli, le gite, le scenette, ecc.

 

Come ogni anno, anche quest’anno ha avuto grande importanza l’ultimo giorno, ma questa volta ancora di più. Infatti l’ultimo giorno è importante perché vi è un grande gioco (quest’anno era una caccia al tesoro) e la festa finale. Questa è un po’ il coronamento delle tre settimane, in quanto vengono mostrate le foto, i video e altri materiali di diversi laboratori eseguiti durante l’Estate Ragazzi, una scenetta finale e viene dato spazio a nuove proposte. Inoltre vengono premiate simbolicamente le quattro squadre con un sacchetto di caramelle. Questo serve per far capire che non c’è differenza tra le squadre e quindi tra i ragazzi. Il premio è lo stesso per tutti, perché l’importante non è vincere ma divertirsi. E per fortuna questo messaggio passa sempre ed i bambini e ragazzi sono più uniti durante la serata finale e mettono da parte quelle rivalità che avevano durante i giochi. E ovviamente alla festa finale non mancano le lacrime. Si piange perché l’Estate Ragazzi è finita e vorremmo che non finisse mai. L’unico modo è quello di portarla sempre nel cuore e far fiorire tutto ciò che si è imparato da questa splendida esperienza. E farò così anch’io aspettando con ansia l’Estate Ragazzi 2015. Come già detto prima, l’ultimo giorno di quest’anno è stato ancora più importante, perché nella mattinata ha visto l’intervento del Sindaco che ha dialogato con i bambini e ragazzi rispondendo alle loro numerose ed interessanti domande. Al termine della sua visita gli sono stati regalati i quattro cappellini delle quattro squadre e la maglietta da animatore.

 

Ovviamente l’Estate Ragazzi, in quanto proposta parrocchiale, è un’esperienza di fede, collegata direttamente con la Chiesa e con la vita parrocchiale. Infatti quello che gli animatori compiono è un servizio gratuito, che offrono alla parrocchia e quindi ai bambini e ragazzi che vengono accolti a braccia aperte. Quindi altro personaggio che caratterizza tutta l’Estate Ragazzi è Gesù. Questa adesione a Gesù porta ad essere accoglienti anche nei confronti di tutte le persone che non esplicitamente professano la fede cristiana. All’interno dell’Estate Ragazzi, oltre al divertimento e ai giochi (che, come già detto, occupano grande spazio), il posto più importante viene occupato dai momenti di preghiera. Ogni giorno vi sono momenti di questo tipo: prima dell’inizio della giornata, prima di pranzo e prima della merenda pomeridiana. Viene celebrata inoltre anche la messa una volta a settimana. Dobbiamo infatti ricordare che era proprio Gesù che amava incontrare i bambini e i ragazzi, che da lui sono presi a modello dell’incontro con il Regno dei Cieli. Inoltre i giovani, stando con Gesù, possono scoprire la loro vera vocazione.

 

In sostanza l’Estate Ragazzi è un’esperienza di crescita, sia dal punto di vista educativo sia dal punto di vista cristiano, sia per i bambini e ragazzi sia per gli animatori. I bambini imparano a convivere con persone più o meno coetanee e a far parte di una realtà tutt’altro che isolante, come invece lo sono quelle legate ai cellulari, videogiochi, iPod, ecc., di cui spesso i bambini e ragazzi ne fanno un uso un po’ abbondante. Inoltre imparano a dover rispettare delle norme e delle regole, date sia dal buon senso sia da persone più grandi di loro. Gli animatori imparano invece ad assolvere diversi compiti, ad organizzarsi e adoperarsi per la buona riuscita del tutto. E imparano soprattutto ad avere più responsabilità e per questo sono aiutati da alcuni adulti e dal don. In conclusione l’Estate Ragazzi è un’esperienza più che positiva e che aiuta crescere. Viva l’Estate Ragazzi!!!

 

Michele Simone

 

Il sindaco a Estate Ragazzi

Dario Mantovani, nuovo sindaco di Molinella, è passato a salutare gli operatori e i bambini dell’Estate Ragazzi. Un gesto di attenzione molto apprezzato. Non era mai più successo dai tempi del dottor Calori.

 

 

Il sindaco intrattiene i ragazzi dal palco del teatrino

 

  

  

           Don Marco e il sindaco Dario Mantovani, primo piano

 

(Foto / Giorgio Grassi)

 

   

 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tutto lo sport

Notizie del giorno


ANIMALI DAL MONDO / 97

Bobi ha messo le ali. E’ morto in Portogallo il cane più vecchio del mondo

                      [Apri]

                [Precedenti]