BEI TEMPI, QUELLI! QUANDO IL MOLINELLA POTEVA PERMETTERSI DI ANDARE A VINCERE IN CASA DEL SASSUOLO, CHE DA IERI E' IN SERIE A

 

                                                    Campionato 1978/79 Serie D

Per la prima volta nella sua storia, il Sassuolo è stato promosso in Serie A. I neroverdi furono avversari del Molinella nei primi due campionati di Serie D. In un'occasione, il Molinella andò addirittura a vincere in casa loro. Era la 3^ di andata del campionato 1978-79. La vittoria in trasferta mise le ali al Molinella, che di lì a un mese avrebbe conquistato la testa della classifica, facendo sognare i suoi tifosi. >>

 

L'aria di primavera ridimensionò le ambizioni del Molinella, che chiuse il suo splendido campionato al 8° posto. Andò molto peggio al Sassuolo, ultimo a 17 punti e quindi retrocesso in Promozione. Poi la storia ha fatto il suo corso. 35 anni dopo, loro festeggiano la Serie A, mentre noi siamo precipitati in Seconda Categoria. Ripensdando ai bei tempi andati (i nostri, naturalmente), vi riproponiamo la cronaca di Sassuolo-Molinella 1-2, da Stadio-Corriere dello Sport del 2 ottobre 1978.

 

 

Molinella a tutta birra

I rossoblu espugnano il campo del Sassuolo (1-2)

 

 

SASSUOLO: Ruozzi, Grechi (dal 46’ Provvedi), Giberti, Bassi, Vaccari Pizzetti, Grosoli, Giovanardi, Marasti, Barbieri, Scalabrini. A disposizione Cirillo e Caprara. All.: Bellini

MOLINELLA: Gamberini, Succi, Vaccari, Saioni. Rossi, Longhi, Landi, Fiori, Maini, Sgherri. Cervellati. A disposizione Cocchi e Reja. All.: Mazzi.

 

Arbitro: De Santis di Treviso.

Marcatori: Cervellati al 22’; Scalabrini al 66’; Fiori al 70’.

Note: giornata nuvolosa e fresca, spettatori un migliaio circa con larga rappresentanza bolognese. Ammoniti: Giberti, Bassi, Barbieri e Maini. Corner 3 – 2 per il Molinella.

 

SASSUOLO – Il Molinella ha espugnato il campo del Sassuolo al termine di una gara molto tirata e a volte anche cattiva, con un arbitro che ne è stato il protagonista in senso negativo. Con quattro ammonizioni dispensate un po’ a caso, con un macroscopico fallo di mano ignorato in area di rigore del Molinella, il Signor De Santis ha dimostrato di non essere certo in buona giornata. Dicevamo che la gara ha avuto spunti agonistici molto intensi, che hanno logicamente danneggiato il lato tecnico anche se alcune belle cose si sono viste ugualmente. Per esempio il duello Succi-Marasti, due ragazzi del 1961, che si sono dati battaglia dal primo all’ultimo minuto con fasi alterne. Se sul piano fisico si può dire che abbia avuto la meglio Succi, sul piano tecnico si è mostrato decisamente migliore Marasti, con suggerimenti preziosi e rapidi smarcamenti che dimostrano l’intelligenza di questo ragazzo che gioca molto anche senza la palla. Un altro ragazzo del 1961, Provvedi, ha propiziato la rete sassolese, facendosi sgambettare al limite dell’area su azione personale. La punizione tirata da Scalabrini finiva in rete. Le reti del Molinella sono state entrambe di ottima fattura: la prima al 22’ era messa a segno da Cervellati, che incornava un bellissimo traversone di Landi fuggito sulla destra. Al 70’, era Fiori a farsi ammirare con una rete tutta sua per preparazione ed esecuzione. Ottimo veramente questo ragazzo dotato di uno stile e di una tecnica di primo piano, che suppliscono ampiamente alle scarsi doti fisiche. Da quanto detto sopra, si può vedere che le cose migliori sono venute dai giovani di entrambe le squadre. Infatti abbiamo notato tra le fila del Sassuolo un certo appannamento in uomini solitamente pilastri della squadra come Bassi e Barbieri. Pensiamo che sia un fatto di scarsa preparazione tra atleti ormai maturi e perciò bisognosi di maggiore lavoro. Quando il centrocampo sassolese si porterà ai livelli abituali, pensiamo che la musica cambierà e potranno venire per le punte quei suggerimenti che oggi sono stati scarsi e imprecisi. Del Molinella abbiamo sottolineato le prove di Fiori, Cervellati e Succi, ai quali aggiungiamo capitan Longhi molto bravo anche a fermare la palla con le mani senza essere visto dall’arbitro.

 

Remo Ruini

(Stadio-Corriere dello Sport, 2 ottobre 1978)

 

 

 

   

 

 

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