Un derby per la storia

Un derby per la storia

 

 

 Foto d'archivio: il derby d'andata

 

 

Il Primo Piano spetta questa settimana al Molinella Basket, che sabato ha vinto il derby con Argenta. Qui la cronaca e il commento della partita dal sito www.molinellapallacanestro.it

 

Molinella espugna il PalaSalvatori: Pusinanti e Quaiotto blindano il secondo posto

by Guala il 18/04/2016 in Serie D

 

Serie D Maschile, Girone B – 12^ giornata di ritorno

Argenta - Molinella 66 - 76

(14-14. 36-36, 59-55)

 

Molinella: Ugulini, Quartieri 3, Pusinanti 17, Piazzi 4, Ricci, Folesani, Lanzi 9, Quaiotto 20, Trippa, Serio 12, Frazzoni 11. All. Baiocchi, Assistenti: Turrini, Grandi e Radogna

Arbitri: Pellegrini A. (FC), Guerra L. (FC)

 

 

Torna il derby della bassa, e torna per la terza volta in stagione: nel “Marchetti” di fine settembre fu Argenta a dominare un Molinella ancora in costruzione. In campionato, invece, è stato Molinella a difendere il campo di casa all’andata, strappando i due punti al fotofinish, dopo un altro derby degno del miglior Hitchcock.

Quattro mesi dopo, Molinella torna per la seconda volta al PalaSalvatori, in una partita dalle due facce, una razionale ed una più emotiva.

Razionalmente, infatti, Argenta e Molinella non hanno più nulla da chiedere alla classifica.

Vero, Molinella coi due punti blinderebbe il secondo posto a tre giornate dal termine, ma l’obiettivo è restare al passo in vista dei playoff di maggio; Argenta, invece, ha abbandonato ogni speranza di post-season con la sconfitta esterna sul campo dei Titans, galleggiando ora tranquilla a metà classifica fuori dalle scosse telluriche della lotta playout (senza che ci sia mai entrata, sia chiaro).

Poi, però, c’è l’aspetto emotivo: un derby è sempre un derby, e nel derby si intrecciano storie, episodi e conti (sportivi) da regolare. E quindi in biancoblu ci sono due vecchie conoscenze di Molinella: Checcoli e Pascoli, desiderosi di dimostrare a Panizza di meritarsi la sua fiducia, in questa nuova avventura argentana.

A Molinella ci sarebbe Stegani (anche lui ex Argenta), ma il giovane ’95 è partito per l’Erasmus, e quindi di casacche cambiate non ce ne sono più; non si esaurisce certo qui l’epica che accompagna da anni questa emozionante sfida. Molinella risponde in massa alla chiamata di Baiocchi&Co., e riempie un settore del Palazzetto di Consandolo rendendo il clima una gran bella festa, insieme ai soliti Baraonda Boys accorsi in massa per non perdere l’appuntamento con la storia.

Storia che inizia con le squadre che sostanzialmente si annullano (14-14 e poi 36-36), anche se è Argenta a provarci sin da subito, impostando il match su ritmi spaziali e più congeniali al gioco di Panizza: Lazzari è un motorino inesauribile, e l’energia di Spinosa e Caprara si contiene a fatica. Molinella, dopo qualche tiro di troppo uscito sul ferro, rientra grazie all’energia di Serio al rimbalzo (per lui anche 12 punti alla fine) ma soprattutto ai canestri di un Pusinanti ritrovato e mentalmente in partita.

Nel secondo periodo Molinella è più aggressiva nel puntare l’uomo – con Frazzoni e Lanzi, in particolare – ma dalla lunetta non converte praticamente mai, e così Argenta ne approfitta: prima Checcoli e poi Cesari provano a scaldare il pubblico di casa, ma Molinella è brava a mantenere salda la presa sul match, con Serio sotto canestro a dominare i quintetti “atipici” biancoblu. E’ ancora Argenta, però, a provare di correre e far correre, così con Spinosa e Lazzari in pressing su Frazzoni e Quartieri, gli uomini di Panizza riagganciano il pareggio sulla sirena grazie a un gioco da tre punti del #7, che rimanda tutto agli ultimi 20’.

Argenta torna dagli spogliatoi determinata a portare a casa i due punti, ed è Cesari a prendersi la squadra sulle spalle, con due triple consecutive (una di tabella) che costringono Baiocchi a fermare il match sul primo strappo argentano (+7 a metà quarto). Molinella però subisce ancora in difesa, e Argenta vede anche la doppia cifra di vantaggio (+10), facendo sognare il proprio pubblico. I biancorossi riescono a riorganizzarsi su entrambi i lati del campo, e così inizia un recupero lento ed inesorabile, favorito da un gioco sempre più spezzettato. Ne fa le spese, evidentemente, Argenta, che sulla corsa e sul ritmo alto aveva giocato i primi 25’. I due allenatori, inoltre, devono fare i conti con i primi problemi di falli. Di quel +10 ora rimane un esiguo +4, con Baiocchi che disegna una zona 3-2 con passaggi a uomo e prova a vincerla con la tattica, ma non solo: si sveglia Quaiotto, autore di una prova da cineteca per lucidità e sostanza, ma soprattutto Frazzoni, che con 5 punti di fila riaggancia Argenta e ribalta l’inerzia. I padroni di casa iniziano a dare i primi segni di cedimento, e Quaiotto non è contenibile: Rubbini, Caprara, Cesari (poi fuori per cinque falli), ci provano tutti, ma il #14 biancorosso piazza il break e ribalta la partita, proiettando Molinella dal 63-61 al 64-71. Inizia così un ultimo arrembaggio argentano, ma a rimbalzo sono solo maglie rosse, e la birra per i padroni di casa è del tutto finita.

Derby is derby, e sabato lo si è visto in tutta la sua bellezza.

 

 

   

 

 

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