Processo alle Olimpiadi. Tutti assolti!

Tutti assolti!

 

 

Molinella assolta con formula piena dall'accusa di aver ucciso lo spirito olimpico

 

La sentenza è arrivata ieri sera verso mezzanotte, quando buona parte del pubblico, numerosissimo all'inizio, vista l'ora era già andata a dormire. Comitato Locale di Molinella assolto con formula piena dall'accusa di “aver ucciso lo spirito olimpico a colpi di medaglie”. La tesi dell'accusa, sostenuta dal Pubblico Ministero Castaldini, era che Molinella non si è accontentata di vincere (le 30 medaglie d'oro vinte quest'anno dal nostro paese, record assoluto di vittorie nella storia delle olimpiadi, sono lì a dimostrarlo), ma ha voluto addirittura stravincere, e per perseguire ad ogni costo questo obiettivo, non si è fatta scrupolo di perdere la faccia, guadagnando solo critiche e antipatia. Chi è rimasto fino alla fine ha potuto assistere allo show dell'avvocato difensore Sandro Bertocchi, il quale, con sottili argomentazioni e da buon juventino, ha potuto facilmente dimostrare che vincere non è un reato, concludendo che il malumore degli altri paesi nei confronti di Molinella “l'é tôtta invidia, lâsa pùr c'la dégga la zènt!”. Il Tribunale del Reno, presieduto dall'ottimo avvocato Michele Sarti, sentite testimonianze (tra cui quella del sindaco), preso atto delle prove documentali prodotte dalle parti, ha ritenuto di assolvere il Trio Lescano (Martelli gambadilegno-Monti-Zucchini) dai reati ascritti, obbligando tuttavia gli imputati – questo lo sappiamo noi - ad astenersi dall'organizzare altre olimpiadi almeno per i prossimi 10 anni e a pubblicare entro 60 giorni su Duecaffè il bilancio di Molinella 2016 con l'indicazione di come saranno ripartiti gli eventuali utili. Conosceremo tra qualche giorno le motivazioni della sentenza.

 

Intanto, da osservatori esterni ma non troppo, possiamo dire che il Processo, cioè l'idea di portare in piazza (in modo anche scherzoso) numeri, conti, bilanci tecnici ed economici della 31^ Olimpiade dei Ragazzi, è certamente apprezzabile. Se qualcosa non è emerso con chiarezza, se la curiosità del pubblico non è stata del tutto soddisfatta, non è dipeso dagli organizzatori. Come ha spiegato più volte il conduttore della serata Maurizio Rizzi, tutti avrebbero potuto intervenire per fare domande o sollevare questioni. Per smontare la tesi dell'accusa, ad esempio, sarebbe stato sufficiente ricordare che se Molinella capoluogo avesse voluto solo vincere e badato esclusivamente al proprio interesse, non avrebbe promosso, fin dai primi anni, la nascita di comitati locali anche nelle frazioni. Nessuno, purtroppo, l'ha ricordato.

 

In conclusione, un buon format, con molte cose da aggiustare; una serata tutto sommato divertente, che è andata un po' troppo per le lunghe, a danno del filmato, che andava forse collocato in apertura di serata; un coraggioso tentativo di proporre qualcosa di nuovo, senza però chiarire chi fosse il vero destinatario di tanto impegno, Molinella o gli altri paesi, i grandi o i bambini, finendo probabilmente col non accontentare né gli uni né gli altri. Ma qui si aprirebbe il Processo... al Processo e non è il caso. Meglio chiuderla così: come una bella serata tra amici, un'occasione per dire grazie a tutti coloro che, in tanti modi, hanno contribuito alla realizzazione di questa Olimpiade. Che per noi di Molinella è stata comunque un successo.

Antonio Michielon

 

"L'aringa" difensiva dell'avvocato Bertocchi (Studio Legale BBC / Barzagli-Bonucci-Chiellini)

 

  

Si è celebrato lunedì sera in piscina il Processo alle Olimpiadi dei Ragazzi. Pubblichiamo qui sotto la magistrale requisitoria finale dell'avvocato difensore Lisandro Bertocchi dello Studio Legale BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) di Torino, che ha convinto la corte, presieduta dall'avvocato Michele Sarti ad assolvere, oltre ogni ragionevole dubbio, il Comitato Locale Molinella 2016, reo, secondo l'Accusa, di aver ucciso a colpi di medaglie lo Spirito Olimpico e di aver poi tentato di insabbiare le prove del delitto nella buca del salto in lungo allo Stadio.

 

Noi, Vostro Onore, l’arìnga finale (con una sola erre, ndr) ve la serviamo cum grano sale ed in difesa degli imputati la proponiamo da òv e da làti. Non lo diciamo certo da oggi. Alla maniera del mitico Moggi, quando qualcuno alza la cresta può far la fine di Paparesta, le mani strette con nodo scorsoio fu chiuso dentro lo spogliatoio. Del resto è noto, io ne son pratico, chi vince molto è molto antipatico. Conservo in studio molti reperti attribuibili a Boniperti, il presidente che ad ogni istante diceva vincere non è importante ma in confidenza fatti i confronti resta la sola cosa che conti! Il contumace Tobia Zucchini non ha mai fatto dei ballottini, tecnico bravo ergo vincente, per questo è inviso a tanta gente. Lo stesso dicasi per Andrea Monti uomo impegnato su tutti i fronti, cuoco facchino abile autista giudice attento protagonista in ogni angolo e in ogni frangente, nessuna accusa è su lui pertinente. Veniamo infine al dottor Martelli che la Difesa conosce bene da quando assieme nei giorni belli facevam footing non senza pene. Noi vostro onore siamo fra quelli che riconoscono al dottore doti di grande lungimiranza, intellettuale di sostanza, autore noto molinellese deus ex machina del caffè, è un’eccellenza del paese, senza martelli Olimpia non c’è! Dopo siffatta requisitoria, si metta agli atti, non c’è più storia! L’ònus probandi spettava all’accusa che l’assemblea ha del tutto delusa e in braghis telae adesso si trova senza portare uno straccio di prova! Noi vostro onore visto l’orario, magnum cum gaudio del sindaco Dario che come noi che giustizia chiediamo non ha capito che cacchio diciamo e sta pensando da un paio d’ore di far partire l’inceneritore e di schiaffarci dentro l’accusa con tutto il seguito, basta c’la brusa, faremo sintesi assai concisa. Detto ex abrupto, cosa improvvisa, vexata quaestio obtorto collo, visti l’excursus del protocollo e la pedana del salto in lungo in res inutilis non mi dilungo. Rebus sic stantibus , tertium non datur! Dei consiglieri con l’imprimatur relata refero il punto di vista al Presidente, noto interista con cui il rapporto, in statu quo, est difficillimum, mo però, vocatio legis, in conclusione chiedo completa assoluzione presenti e assenti dei tre imputati non ravvisando colpe o reati. In quanto al Pubblico Ministero, nella persona di Castaldini, uomo di parte, non è un mistero, che ha impedito ai nostri bambini di trionfare in una tenzone con il pretesto di uno scarpone e, con protervia e fare convulso, il nostro atleta dal campo ha espulso, chiedo giustizia ci venga data, sia il libertà, però vigilata! Gaudémus igitur come bambini, tutti in piscina ad usum delphini, o a stile libero, a dorso o anche a rana, caviam le braghe, via la sottana! Ignis Olimpiae est hodie defénsus, abbasso l’inter… e forza Juventus!!!

Bertocchi Lisandro, avvocato

(In Molinella, li 18/07/2016 dìxit).

 

 

 

16 luglio

Processo alle Olimpiadi!

 

  

  

Piscina Comunale, lunedì 18 luglio – 21.15

PROCESSO ALLE OLIMPIADI DI MOLINELLA

In nome del Popolo del Reno

90 minuti di talk show

 

Nel corso della serata sarà proiettato il film

MOLINELLA 2016: i 3 GIORNI DELLA FIACCOLA

realizzato da Oliviano Crestani

 

Ingresso Libero

da via Paolo Fabbri.

 

 

Quando con alcuni amici, appena terminata la 31^ Olimpiade dei Ragazzi, abbiamo pensato al Processo, non avevamo in mente le risse biscardiane Il nostro modello – scrive in una nota Maurizio Rizzi, a cui è affidato il compito di condurre e commentatre la serata - sarà piuttosto il Processo alla Tappa del Giro d'Italia, che Sergio Zavoli ha condotto per anni con grande classe, quando ancora la tv era in bianco e nero e non c'era bisogno di rincorrere l'audience con urla e strepiti.

 

Nella nota di Rizzi è precisato anche il capo d'imputazione: sul banco degli imputati, il Comitato Locale di Molinella (rappresentato da Andrea Martelli, in quanto Responsabile Organizzativo della 31^ Olimpiade dei Ragazzi) accusato 1) di aver deliberatamente ucciso a colpi di medaglie, in concorso con altri, lo Spirito Olimpico, ribaltando i termini del motto decoubertiniano (“l'importante non è partecipare ma vincere”); 2) di aver tentato di insabbiare le prove del delitto nella buca del salto in lungo allo stadio; 3) di aver inoltre depistato le indagini, abbagliando gli inquirenti con gli effetti speciali della prima serata, così da coprire di luci e colore le tante zone d'ombra della 31^ Olimpiade dei Ragazzi-Molinella 2016.

 

Come avrete capito - continua Rizzi – il processo di lunedì sera non è quindi la sede più opportuna per i discorsi troppo seri (anche se alla fine si parlerà di cose serie), per le polemiche astiose o per i regolamenti di conti lasciati in sospeso, E' semplicemente il tentativo di dibattere in pubblico questioni e problemi inerenti le Olimpiadi dei Ragazzi che (mi dicono coloro che vi partecipano abitualmente) si ripetono sempre uguali tutti gli anni in autunno, tra gli addetti ai lavori, nel corso della prima assemblea del Comitato del Reno dopo ogni Olimpiade. E' anche un modo, un'occasione per soddisfare la legittima curiosità della gente su vari aspetti di carattere economico ed organizzativo. La capacità di mettersi in gioco, la leggerezza e l'ironia delle parole dovranno essere gli ingredienti della serata. Ne uscirà, speriamo, un FORMAT del tutto inedito e divertente, che in futuro potrebbe essere esteso anche ad altre manifestazioni sportive o addirittura esportato in altri ambiti della realtà molinellese, come la politica, ad esempio ...

 

Rizzi anticipa anche i nomi dei protagonisti della serata (oltre all'imputato, naturalmente):

 

Presidente del Tribunale sarà l'avvocato MICHELE SARTI, l'unico veramente del mestiere, ex giocatore del Molinella e delle giovanili del Bologna; tifosissimo dell'Inter con abbonamento a San Siro. Il Presidente sarà coadiuvato da due Giudici a Latere: GIORDANO RAVAGNANI, l'inventore delle Olimpiadi dei Ragazzi, segretario a vita (come lo fu il barone De Coubertin per il CIO) del Comitato del Reno, nonché fondatore e primo presidente dell'Unione Sportiva Reno; ANDREA STAGNI del Comitato Locale di Portomaggiore, esperto di informatica e autorevole esponente del Comitato del Reno nel quale sono rappresentati tutti i paesi che partecipano alle Olimpiadi dei Ragazzi.

A rappresentare l'Accusa in veste di Pubblico Ministero, è stato chiamato il professor PIETRO CASTALDINI di San Nicolò, massima autorità del Settore Tecnico del Comitato, grande appassionato di basket con una sorprendente simpatia (lui ferrarese purosangue!...) per i colori della Virtus Bologna. Altra annotazione importante e indicativa del suo temperamento: le sue figlie giocano a rugby.

SANDRO BERTOCCHI, molinellese, maestro di oratoria, virtuoso della parola e poeta dialettale, penna tra le più apprezzate del Caffè, una passione viscerale per la Juventus che talvolta gli fa perdere la testa (speriamo non succeda stasera), è l'Avvocato Difensore che tenterà di smontare tutte le certezze del Pubblico Ministero, in quello che si annuncia come un formidabile scontro tra titani.

 

Saranno presenti in Tribuna Stampa gli inviati dei giornali locali, a cui è data facoltà di intervenire nel dibattimento con domande all'imputato e ai testimoni chiamati a deporre pro o contro: ANTONIO MICHIELON, direttore del caffé e duecaffé/testata online; LORENZO GUALANDI di Molinella a Confronto; EDOARDO SAMORE' (ed Enea Giacomello) del Domani di Molinella; PAOLO DOLCINI del Sottomarino Giallo; ALESSANDRO BIAGIONI (e Andrea Mariotti) di Scomode Cronache/testata online; GIORGIO MACCHIA del Bollettino Parrocchiale di Molinella.

 

Come si svolgerà il Processo?

 

Dopo l'introduzione del Presidente, che precisa il capo d'imputazione e fissa le regole del dibattimento, la parola passa al Pubblico Ministero e quindi all'Avvocato della Difesa.

Le parti chiamano a deporre alcuni testimoni, i cui nominativi sono stati comunicati al Presidente in apertura di seduta, ed eventualmente altre persone informate dei fatti, che si sono registrate presso il tavolo della cancelleria, precisando ciò che hanno intenzione di dire.

Possono intervenire nel dibattimento anche i rappresentanti della stampa locale, a cui è data facoltà di fare domande ad imputati e testimoni.

Su richiesta della Difesa, viene quindi proiettato e messo agli atti il film “Molinella 2016, i tre giorni della fiaccola” (realizzato da Oliviano Crestani di Portomaggiore e della durata di circa 30 minuti), col quale si conclude la prima parte del dibattimento.

Al rientro in “aula”, le parti pronunciano le arringhe conclusive: prima il Pubblico Ministero, con la richiesta di condanna, poi la Difesa.

La Corte si ritira quindi in Camera di Consiglio per emettere, in nome del Popolo del Reno, la sentenza che verrà poi pronunciata in pubblico. 

 

   

 

 

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