CICLISMO

Maurizio Damiano fuori dal tunnel

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

Dopo quasi 3 mesi di malesseri psico-fisici, tra letti di ospedale, pronto soccorsi e problematiche varie, oggi posso rendermi conto di aver lottato come non mai, mi sono ritrovato a non poter più camminare, a non vedere più, a non fare tutto ciò che una persona normale fa tutti i giorni, è stata un agonia ! figuriamoci per uno sportivo come me, abituato ad una vita iper attiva, sempre in giro, viaggi, allenamenti e gare. Mi sento di scriverlo oggi anche se era da tempo che ci tenevo a farlo, ma il percorso è stato particolare e battezzo oggi come giorno perché ho ripreso in mano una cosa a cui io tengo moltissimo perché mi ha permesso di avere enormi soddisfazioni nella mia vita, ed è la bici da pista (che per molti può essere banalità) ma per me è il mezzo che mi ha fatto vivere forti emozioni da tutta una vita. Se penso che sono passato da non poter far più nulla a ritornare a fare proprio quest'oggi dei dietro moto a 50-60 km/h per me è ormai una vittoria personale. Credo questa volta di aver toccato il fondo, così fondo che ho cambiato parecchio il modo di vedere, pensare e affrontare le cose della vita. Qualcosa di positivo forse c'è stato insomma.. Ritornando indietro nel tempo vorrei ringraziare chi mi è stato più vicino di qualunque altra persona che è la MIA FAMIGLIA! Mio padre, mia madre e mio fratello anche se un po assente, mia nonna e mio zio dalla Puglia sempre vicini e preoccupati per me. Mi hanno seguito tutti i giorni e aiutato con un consiglio o con ogni loro mezzo possibile, gli amici più vicini che tutti i giorni mi hanno scritto e mi hanno incoraggiato e aiutato, venendomi a trovare in ospedale: Loris, Debora, Carmen, Antonio, Giovanni, Andrea, Giuseppe super presente, veramente darei l'anima a questo ragazzo, Ines, Carmela, Nunzio, Gaetano, Isa Sabino, poi Crescenzo e (che hanno rinunciato a vedersi una partita per loro importante dopo una giornata di lavoro pur di venirmi a trovare in ospedale ) per me è stato qualcosa di immenso! Luca tutti i giorni più volte al giorno mi scriveva e chiamava, sempre a me vicino! Ringrazio Giuseppe Blade che ogni mattina mi ha fatto visita portando un po di fresche notizie e cercando anche lui di farmi sollevare moralmente, chiamandomi spesso per sapere di miglioramenti, per me è stato una persona fondamentale soprattutto negli ultimi mesi già da prima dei malesseri. A cui darei tanto. Cinzia e che sono venuti a farmi visita, non sapendo da subito la "gravità" di come stavo, mi ha fatto piacerissimo. Luca mi ha scritto un paio di volte, è assolutamente non me lo aspettavo, quindi mi ha fatto capire che forse anche nell'ambiente della palestra, a qualcuno, "ho dato qualcosa di positivo" e Luca lo ha dato a me! Davide che nel suo piccolo mi è stato vicino moralmente e tutt'ora mi dà forza nell'affrontare le cose. Alessandro anche se mi aspettavo una visita da lui, visto che ci tengo, mi ha chiamato spesso, purtroppo il periodo esami non permetteva. Biagio mio attuale direttore sportivo è stata una persona immensa tendendosi a contatto con la mia famiglia sapeva quasi sempre tutto. Alcuni miei colleghi dell'attuale team hanno avuto la cura di scrivermi, soprattutto Gianluca, molto presente! Tanti del personale del team non mi hanno mai scritto neanche una minima volta come stavo, forse per i loro impegni. Ma va bene lo stesso. Marco che nella mia adolescenza è stato quasi un parente, sempre insieme per la bici e fuori, è stato vicinissimo. Ringrazio La famiglia Zambardi Rachele tutti i giorni chiedevano news e miglioramenti. Alla Gilberta che ho incontrato nei giorni successivi della mia ripresa, ho avuto un bel dialogo e come sempre è stata molto carina nel darmi consigli e positività. Sicuramente altre persone hanno contribuito nel mio percorso, nel mio recupero , tramite un messaggio, una chiamata, un consiglio una visita a casa ma sarebbe una lista enorme, loro sanno, quindi li ringrazio. È stato un periodo molto brutto durante il quale ne ho subite di ogni. (E sono convinto che c'è di peggio di quello che ho passato io) Ho perso 14 kg dalla palestra invernale e altri 6-7kg da quando mi allenavo tutti i giorni in bici. Molti mi dicono che sono più corridore ora che non mai. In certi aspetti si, ma la forza e la resistenza non ci sono più. Pian piano, con il passare dei giorni, passo dopo passo ho iniziato la mia ripresa, sembrava secondo i medici ci volessero 6-7-8 mesi prima di essere completamente assestato, io in due mesetti ho ripreso a fare quasi tutto, compreso a pedalare a cui avevo detto che forse era meglio lasciare stare. Ad oggi sto inseguendo Diversi progetti e mi stanno aiutando nel farlo. Non anticipo nulla con la speranza che qualcosa si avveri. Volevo scrivere questo perché queste persone sappiano che gli ho voluto bene e gliene voglio. Tengo lontano situazioni e persone negative (purtroppo mi sono reso conto esistono veramente anche quelle) e mi accerchio di persone positive facendone la mia forza. Concludo questo enorme ma per me speciale papiro con un grazie di cuore a tutti quelli che ho nominato e a quella folta lista che non ho scritto. GRAZIE SIETE SPECIALI!

Maurizio

 

   

 

 

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