Dicembre 66: primo derby a Basket City. In campo 4 molinellesi d'adozione

Dicembre 66: primo derby a Basket City.    

In campo 4 molinellesi d'adozione  

 

I 4 erano Roberto Raffaele, Corrado Pellanera, Giampaolo Orlandi ed Ettore Zuccheri. Avversari sul parquet di Piazza Azzarita il 15 dicembre di 50 anni fa, protagonisti in qualche modo, pur in maniera diversa, della nostra storia sportiva. Di loro si è detto su questa pagina web il 22 novembre dell'anno scorso. Li abbiamo ritrovati tutti insieme leggendo sul Corriere di Bologna la rievocazione del primo derby tra Virtus e Fortitudo (che vi proponiamo qui sotto). Contiamo di averli con noi tutti e quattro in occasione della reunion del basket molinellese che si terrà il 2 settembre prossimo nell'ambito di Sportivamente, il festival della cultura sportiva organizzato dalla Compagnia del Caffè.

 

La Virtus Bologna, con Zuccheri Raffaele e Pellanera

 

 

BOLOGNA — Il derby ha cinquant’anni. Mezzo secolo di battaglie furibonde e di rivalità feroce, sedimentata sul fondo di una città spaccata per sempre in due fazioni cestistiche contrapposte, hanno un preciso momento di inizio. Era giovedì anche il 15 dicembre 1966, il giorno in cui tutto cominciò: Fortitudo (in casa) contro Virtus, per la prima volta in una competizione ufficiale. Ottava giornata del campionato di serie A, il primo con la Effe e la V nera assieme. Prima c’erano state solo delle amichevoli, qualche torneo estivo, robetta insignificante perché tra le due realtà, entrambe ancora sotto il controllo delle rispettive case madri Sef Virtus ed Sg Fortitudo, cestisticamente c’era troppa distanza.

 

Il concetto di derby semmai la Virtus l’aveva sperimentato negli anni ‘50 misurandosi con la voglia di rovesciare le gerarchie del Gira, ancora ai tempi della Sala Borsa, o con altre meteore bolognesi come Oare, MotoMorini e Sant’Agostino-Alcisa (quella che poi nell’estate ’66 lascia il posto in A alla Fortitudo), anche in piazza Azzarita. La culla del derby, l’unico vero grande derby di basket che deve ancora cominciare, è ancora considerato un gioiello avveniristico, una specie di grande disco volante atterrato in pieno centro, ma è lì già da dieci anni. Dentro c’è già stato di tutto, dalla grande boxe agli Harlem Globetrotters (con Wilt Chamberlain!) ai Rolling Stones e Jimi Hendrix, passando per una finale di Coppa Campioni vinta da Milano. La prima delle 103 sfide ufficiali (68 in piazza Azzarita) giocate in cinquant’anni tra Fortitudo e Virtus, viene sballottata tra altri eventi sportivi considerati più importanti in quei giorni a Bologna: una partita di coppa della Virtus pallavolo (sponsor Minganti, era campione d’Italia in carica) contro la Dinamo Tirana ed i campionati italiani di ginnastica. Cassera-Candy, cioè Fortitudo-Virtus, deve accontentarsi del giovedì alle 21. Quella sera si stava facendo la storia, ma non lo sapeva nessuno. Il primo derby passò quasi inosservato, poco spazio sui giornali, poco tifo, poco di tutto.

 

Diffidate da chi oggi racconta di esserci stato, non solo perché è passato mezzo secolo e dovrebbe avere dai 60- 65 anni in su per ricordare qualcosa, ma perché a vedere quella partita c’era anche poca gente. Circa mezzo palazzo, le cronache dei giornali dell’epoca, decisamente scarne, non sono più precise. Parlano di una partita modesta ma molto aspra, e di arbitri contestati da entrambe. Subito derby vero quindi, con fughe (+10 Virtus al 35’), rimonte (-3 Fortitudo a 1’30” dalla fine), emozioni. La Candy Virtus, vestita con divise di colore fucsia-celeste, alla fine vince 73-66, meritatamente. A scorrere il tabellino una lista di nomi oggi quasi tutti sconosciuti, a parte quello di Dado Lombardi, bandiera virtussina che a fine carriera però tradì e passò in Fortitudo. Il bomber livornese, che tornerà nel 2002 da gm della disgraziata Virtus di Madrigali, segnò 30 punti nel primo derby della storia, dominandolo. Molto male invece Dewey Andrew, primo americano di sempre della Fortitudo, che però si rifarà al ritorno, tre mesi dopo, con 26 punti nella gran vittoria della Effe nel secondo derby, 78-63. Uno a uno, la rivalità che prima non esisteva ormai è nata e si fa già sentire. Durerà mezzo secolo, e anche di più.

 

 

Ecco il tabellino della prima sfida tra Virtus e Fortitudo. Era l’ottava giornata di campionato, la squadra di casa era la F.

 

FORTITUDO CASSERA-VIRTUS CANDY 66-73

 

Fortitudo: Orsi, Orlandi 11, Bergonzoni 10, Gessi 6, Granucci 8, Andrew 10, Sardagna 17, Bruni, Angelini 4. Conficconi. All. Lamberti.

Virtus: Giomo, Pellanera 12, Lombardi 30, Zuccheri, Di Tommaso, Rundo 4, Mills 10, Borghetti, Raffaele 10, Cosmelli 4. All. Sip

 

 

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/basket_city/2016/15-dicembre-2016/mezzo-secolo-derby-2401132612746.shtml

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