L'ESTATE STA FINENDO

L'estate sta finendo …

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1948 alla Colonia Zarri a Cesenatico, il gruppo di Molinella si gode l'estate. Foto del barbiere Enrico Roncarati

Le Colonie del Comune di Molinella: un po' di storia

COLONIA MARINA PIETRO ZARRI DI CESENATICO

Nella primavera del 1946, il dottor Leonida Zarri, all'epoca direttore della Buton, donò all’Ente Morale che egli stesso presiedeva una villa di sua proprietà nel centro di Cesenatico, “nella quale potessero essere accolti i bambini del Comune di Molinella bisognevoli di cure elioterapiche”. Molti di quei bambini non avevano mai visto il mare. Oltre allo stabile, che il benefattore intitolò alla memoria padre e che si chiamò quindi “Colonia Marina Pietro Zarri di Molinella in Cesenatico”, elargì anche “la somma di lire 500.000 più un autocarro Dodge per il trasporto dei bimbi, dei generi alimentari e della biancheria”. Il sindaco Nobili fece affiggere in tutto il comune dei grandi manifesti, in cui esprimeva la riconoscenza della cittadinanza nei confronti dell'illustre benefattore. In quel clima di generale entusiasmo, tutti quelli che ne avevano la possibilità facevano a gara in paese per rendersi utili: il signor Giovanni Testa, ad esempio, mise a disposizione un magazzino-deposito per i generi alimentari, offerti spontaneamente dai cittadini. La macchina organizzativa, messa rapidamente in piedi dall'Amministrazione (com'era nello stile del sindaco), prevedeva che Mario Evangelisti dovesse occuparsi della logistica e dell'organizzazione dei turni; il professor Rodolfo Viviani e il dottor Billi avevano invece il compito di “selezionare i bambini costituzionalmente più deboli”. E le richieste furono talmente tante, che “il primo anno non si riuscì ad accontentare tutti, nonostante fossero stati previsti 4 turni, 2 per le femmine e 2 per i maschi”. La prima “spedizione in Colonia” avvenne il 29 giugno 1946 Per almeno vent’anni, l’assistenza dei bambini rimase affidata alle suore di San Giuseppe. A quell'epoca, la sede della Colonia non era però la stessa che conosciamo noi oggi. La Villa dei Zarri era in centro a Cesenatico e faceva gola a molti albergatori locali. Alla fine degli anni ‘50, il Comune della località balneare (il cui sindaco, detto per inciso, era il padre del grande portiere del Milan e della Nazionale Giorgio Ghezzi, detto il kamikaze) impose ai proprietari una permuta con un’area più periferica, che dava direttamente sul mare e dove “erano almeno consentiti gli schiamazzi dei bambini”. La nuova “Casa Marina Pietro Zarri”, un edificio a tre piani progettato dall’ingegner Toschi, venne quindi inaugurata il 10 luglio 1961.

Villa Zarri, 1950

COLONIA MONTANA DI POGGIO DI BADI

Come aveva fatto a suo tempo Leonida Zarri con la casa Marina di Cesenatico, nel 1952 anche l’ingegner Giacomo Pedrelli volle donare alla nostra collettività una casa in Comune di Castel di Casio, riservandola ai bambini di Molinella “che avevano bisogno di respirare l'aria buona del nostro Appennino”. Il 20 luglio di quello stesso anno partirono per la Colonia Montana di Poggio di Badi i 27 bambini del primo turno. La Colonia funzionò bene, nel rispetto delle finalità indicate dal donatore, fino a tutti gli anni '70, poi cominciò un lento declino, fino alla chiusura “per mancanza di richieste”. Dopo anni di chiusura forzata e lunghi lavori di restauro, la vecchia Colonia di Poggio di Badi, ora ribattezzata Casa Vacanze del Comune di Molinella, ha riaperto i battenti e il 24 giugno di quest'anno ha accolto i suoi primi ospiti, “escursionisti amanti del trekking o intere famiglie in vacanza sull'Appennino”.